Volley, Cuneo sogna in grande: Zaytsev sembra sempre più vicino

L’ultimo ballo è in programma domani sera. Nel palazzetto di casa Cuneo proverà a mettere in bacheca un altro trofeo, alzando la Supercoppa. Ma intanto, impazza già il mercato in vista della prossima stagione, con un nome che, da semplice suggestione, sta diventando sempre più concreto. Si tratta di Ivan Zaytsev, lo Zar, icona del volley italiano. Potrebbe essere lui il colpo ad effetto della società biancoblu per il ritorno in Superlega. La dirigenza ci lavora, le parti saebbero molto vicine e non è escluso che l’annuncio possa arrivare a breve.

 

Sarebbe un colpo in grado di accendere ulteriormente una piazza che non vede l’ora di riassaporare la pallavolo di altissimo livello. Lo Zar non ha bisogno di presentazioni: in carriera ha vinto tantissimo (tre scudetti, una Coppa Italia, tre Supercoppe italiane e una Coppa Cev), indossando le maglie delle squadre più importanti come Lube, Perugia, Modena. È stato capitano e simbolo della Nazionale, con cui ha conquistato due medaglie olimpiche (bronzo a Londra 2012, argento a Rio 2016), un argento in Coppa del Mondo nel 2015, due argenti (2011 e 2013) e un bronzo (2015) agli Europei. A 36 anni, arriva da una stagione iniziata a Milano e proseguita in Turchia, al Galatasaray, e ha ancora tanto da dare.

 

Sarebbe il leader di una squadra quasi interamente nuova, con i soli Cavaccini e Codarin confermati. In regia, registrato l’addio alla pallavolo di capitan Sottile, ci sarà  Michele Baranowicz, monregalese di 35 anni che ha già vestito la maglia biancoblu ad inizio carriera, prima di maturare una lunga esperienza nella massima serie italiana con Modena, Macerata, Verona, Piacenza, Vibo Valentia e Latina, con alcune parentesi all’estero (Polonia, Turchia e Bulgaria) e l’ultima stagione a Cisterna. Da definire gli altri tasselli, soprattutto l’opposto, ruolo fondamentale: Cuneo aveva sperato in Gabriel Garcia Fernandez, portorticano naturalizzato statunitense del Trentino Volley, ma c’è la fila per lui, che alla fine potrebbe anche restare dov’è. 

 

Intanto, domani sera c'è da celebrare una squadra che ha fatto la storia, spingendola nel tentativo di vederla alzare un altro trofeo nella finale di Supercoppa con Brescia (ore 20.30). Poi la testa sarà solo alla prossima stagione. 

g.d.