Il grido dâaiuto delle piscine piemontesi: âIl nuoto non può fermarsiâ
La federazione regionale degli sport natatori riporta lâattenzione sulle difficoltĂ che stanno attraversando gli impianti: âChiediamo di intervenire sui protocolli sanitariâScatterĂ nei prossimi giorni, in molte piscine di Piemonte e Valle d'Aosta, la challenge #centralacuffia, iniziativa promossa dal Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle dâAosta per contribuire a fronteggiare le attuali problematiche economiche degli impianti natatori. Una crisi provocata dal lungo periodo di chiusura e - in seguito alla riapertura degli impianti - alla riduzione del numero di ingressi, in molti casi dovuta al contingentamento necessario per garantire il rispetto delle normative di sicurezza. Lâobiettivo della challenge #centralacuffia è quindi quello di porre lâattenzione sugli impianti attraverso una sfida divertente, per sensibilizzare gli utenti, i media e le autoritĂ politiche sulle problematiche citate.
Allo stesso tempo, precisano gli organizzatori, âla challenge vuole essere un vero e proprio invito per tutti a frequentare le piscine, a coltivare una passione come il nuoto, sinonimo di salute e benessere, contribuendo direttamente al sostegno economico degli impianti. Sempre rispettando le norme di sicurezza, i gestori hanno organizzato modalitĂ di accesso semplici. Da ricordare, inoltre, come l'ambiente della piscina risulti sicuro dal punto di vista igienico, grazie alla presenza del cloro, alle costanti pulizie e disinfezioni dei locali, soggetti peraltro a frequenti controlli da parte dellâASLâ.
La campagna di sensibilizzazione si rivolge naturalmente anche alla politica, alla Regione e alle amministrazioni comunali, le quali hanno giĂ messo in atto alcuni importanti provvedimenti: âĂ però necessario - sostiene la federazione degli sport natatori - prevedere nuove misure di sostegno per gli impianti natatori; un'ipotesi potrebbe essere la riduzione, per un certo periodo, della tariffa sull'acqua, voce di spesa ovviamente molto consistente per una piscinaâ.
Contemporaneamente, alla luce delle graduali aperture e dei vincoli meno stringenti adottati in ambito sportivo, si suggerisce di intervenire sui protocolli sanitari dedicati agli impianti natatori, riducendo la superficie minima di 7 m2 a persona per l'attivitĂ in acqua: âUn valore di 5 m2, ferme restando tutte le altre misure di sicurezza (distanziamento, utilizzo di mascherina ecc.), garantirebbe sufficiente protezione, consentendo l'accesso a un maggior numero di utentiâ.
La pagina Facebook âSalviamo le piscineâ
Da qualche giorno è online la pagina Facebook âSalviamo le piscineâ, nata con l'obiettivo di aggregare il maggior numero possibile di persone attorno al tema della crisi economica degli impianti, molti dei quali rischiano concretamente la chiusura: âUn pericolo da scongiurare, - spiegano i promotori della campagna - perchĂŠ le piscine garantiscono lo sport di base, nelle scuole, lo sport agonistico e per le persone con disabilitĂ . PerchĂŠ il nuoto è sinonimo di sport sano, quello con il piĂš alto numero di praticanti in Italia, oltre 5 milioniâ. La pagina Facebook conterrĂ informazioni e aggiornamenti, seguirĂ lo svolgimento della challenge #centralacuffia e presenterĂ nuove eventuali iniziative in futuro.
La challenge #centralacuffia
La challenge si affronta in coppia e consiste nel riuscire a indossare âal voloâ una normale cuffia da nuoto. Un componente della coppia tiene una cuffia piena d'acqua circa un metro sopra la testa del compagno seduto. Quindi lascia cadere la cuffia, che svuotandosi si infila perfettamente - se ben centrata - sulla testa del compagno. In tutti gli impianti del territorio che aderiranno all'iniziativa sarĂ presente un apposito luogo dove partecipare alla sfida, documentando il tutto con un video da pubblicare sui social. Agli impianti FIN interessati, il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d'Aosta fornisce un roll up e tre magliette con il logo e le immagini dello svolgimento della challenge. L'invito per atleti, tecnici e appassionati è quello di partecipare numerosi, dalle piscine ma anche dalle proprie abitazioni o dai luoghi di vacanza. E di pubblicare i propri video, per ricordare a tutti il periodo difficile che gli impianti natatori stanno attraversando e contribuire cosĂŹ a evitarne la chiusura.
Redazione

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