Nuoto, Sara Curtis agguanta il sogno: è finale mondiale nei 100 stile libero
Per la prima volta nella storia c’è un’italiana a giocarsi la medaglia. L’azzurra saviglianese è pronta a dare tutto nella gara di venerdìSono passati 52 anni dalla prima edizione mondiale dei 100 stile libero femminili in vasca lunga. A Singapore, per la prima volta, nella finale iridata c’è un’italiana: si chiama Sara Curtis e viene da Savigliano. L’azzurra scrive a lettere d’oro un’altra pagina di storia del nuoto tricolore, riuscendo a centrare la qualificazione col settimo tempo d’ingresso.
“Il tempo onestamente non mi soddisfa, perché penso di valere molto meno, anzi ne sono certa” dice la campionessa europea juniores, appena dopo aver staccato il biglietto d’accesso nella seconda semifinale. Parole che fanno presagire una volontà di dare tutto nella gara di venerdì: “È bellissimo essere in una finale mondiale. Io domani me la godrò ma voglio dire la mia perché, ripeto, questo crono non rispecchia il mio stato di forma. All’arrivo ero un po' delusa, dopo un bel passaggio. Sto crescendo molto e mi sento sempre meglio. Ho grande fiducia”.
Una gara coraggiosa, quella della diciottenne tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora. Nuota in 53"39, con un passaggio velocissimo in 25"42 e un ritorno mai pesante e sempre felpato in 27"92, per quella che è la seconda prestazione personale di sempre. Dietro solo al suo record italiano di 53"01, quello che stabilì agli Assoluti cancellando il 53"18 di una certa Federica Pellegrini.
Sarà una finale di altissimo livello. Comanda al momento l’olandese campionessa uscente Marrit Steenbergen in 52"81, un centesimo più veloce dell'australiana di Mollie O'Callaghan - oro a Parigi nella doppia distanza -, che seconda in 52"82. Sono le uniche due a scendere sotto ai 53" in semifinale: altre sei stanno in meno di quattro decimi. La russa Daria Klepikova è terza in 53"14, la statunitense e vice campionessa olimpica Tori Huske quarta in 53"21. Seguono la cinese Cheng Yujie in 53"34, la francese Beryl Gastaldello in 53"36, più distante l'altra orange Milou Van Wijk in 53"51. Insomma la corsa per il podio è quanto mai aperta, per quella che si preannuncia come una delle finali più incerte di tutti mondiali. Tra le protagoniste, in ogni caso, ci sarà anche un'italiana che non vuol proprio fare da comparsa.

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