Approvata la legge sulla Montagna: circa 200 milioni per i prossimi tre anni, a favore dei Comuni montani
Ciaburro (FdI): “Un passaggio storico per sostenere e rivalutare le Alte Terre. Il Governo Meloni colma così un vuoto normativo a sostegno del territorio e dei suoi abitanti”“Questa è una giornata storica per le Alte Terre: con il via definito del Senato, il disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane diventa legge”. Non cela la sua soddisfazione, l’onorevole di Fratelli d’Italia Monica Ciaburro, per l’ultimo passaggio che il voto favorevole in Senato ha trasformato in legge il Ddl sulla montagna. “Da donna che ha sempre vissuto in montagna e soprattutto da sindaco di Argentera, paese ad oltre mille e 600 metri di altitudine - prosegue l’onorevole Ciaburro, responsabile per Fratelli d’Italia del comparto montagna - sono certa che i territori e le comunità troveranno in questo testo del Governo Meloni, le possibilità di sviluppo che la nostra montagna merita, grazie alle sue potenzialità che fino ad ora non sono mai state sostenute o, peggio ancora, considerate di serie B”.
Come ha più volte evidenziato Ciaburro: “Finalmente un provvedimento strutturale, con una visione strategica. Dico grazie a chi in questi anni con sacrifici e passione non ha abbandonato le Alte Terre. Ora è necessario trasferire sul territorio i benefici e le possibilità offerte da questa legge - prosegue Ciaburro - che è che l’unico grande atto per la montagna, dalla legge Carlotto del1994 ad oggi, lo sta facendo il Governo Meloni, con la coalizione del centrodestra. Tutto il resto in questi anni sono stati solo chiacchiere e promesse”.
L’obiettivo della legge sulla montagna, è quello di invertire la tendenza allo spopolamento e rilanciare sviluppo e servizi nei territori delle Alte terre. Tra le novità, l’istituzione della Strategia nazionale per la montagna italiana (SMI), finanziata tramite il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane e un nuovo sistema di classificazione dei comuni montani basato su altitudine e pendenza. La norma mette a disposizione dei comuni montani circa 200 milioni l'anno per il periodo 2025-2027 per misure a favore della sanita' (40 milioni), dell'istruzione (20 milioni) e di una serie di interventi mirati al sostegno dell'agricoltura, dei servizi digitali, della mobilità, del turismo e al contrasto dello spopolamento.
“La montagna e tutti i suoi uomini e le sue donne, meritano rispetto e serietà - ribadisce l’onorevole Ciaburro -. E rispettarli significa lavorare con provvedimenti concreti come questo, che realizzano i risultati, passo dopo passo, come del resto si fa per conquistare una cima. Con l’approvazione definitiva al Senato della legge per la montagna, l’Italia compie un passo storico verso il riconoscimento del valore strategico delle Alte Terre, colmando anche un vuoto normativo”.

Monica Ciaburro