La CER Roero premiata dall’IFEC a Roma come “Comunità Energetica Rinnovabile del 2025”
Un modello pubblico, trasparente e replicabile, con oltre 790 soci, più di 30 cabine primarie e 14 MW di fotovoltaico al servizio dei territori piemontesiLa Comunità Energetica Rinnovabile Roero è stata proclamata, martedì 25 novembre, “Comunità Energetica Rinnovabile dell’anno – 2025” dall’Italian Forum of Energy Communities (IFEC). L’evento è stato promosso da WEC Italia ed Energy Center del Politecnico di Torino, nell’ambito della quinta Conferenza nazionale delle Comunità Energetiche ospitata presso l’Auditorium del GSE (Gestore dei servizi energetici) a Roma. Il riconoscimento premia la CER che si è maggiormente distinta per innovazione sociale, economica e tecnologica, capacità di generare impatti misurabili sui territori, inclusività e replicabilità del modello.
“Ricevere questo riconoscimento come CER dell’anno ci riempie di orgoglio, ma soprattutto conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Siamo lungo un percorso che ha visto i sindaci del Roero assumere un ruolo di guida e coordinamento, mettendo al centro in modo cristallino l’interesse pubblico, senza ambiguità né contiguità con interessi commerciali. Questo premio ci dice che un modello guidato dagli enti locali, fondato sulla trasparenza e sulla condivisione dei benefici con cittadini e imprese, non solo è possibile, ma viene riconosciuto come una buona pratica a livello nazionale – dichiara Daniele Demaria, presidente della CER Roero –. La nostra CER è nata dalla volontà degli amministratori locali di essere protagonisti della transizione energetica, e non semplici spettatori”.
La transizione ecologica che conviene (a chi produce e chi consuma)
La CER Roero collega virtualmente ciascun consumatore di energia con gli impianti fotovoltaici del territorio e consente di usare l’energia pulita prodotta ottenendo per questo un incentivo: senza far pagare nulla, senza cambiare fornitore e senza vincoli. Consente, sostanzialmente, di valorizzare l’energia rinnovabile prodotta sul territorio, diventando un incentivo concreto sia alla realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, sia a scelte di consumo responsabili. La comunità è aperta a cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici, associazioni, enti religiosi con utenze o impianti elettrici in Piemonte. Aderire non richiede cambi di fornitore né investimenti iniziali. I Consumatori senza impianto fotovoltaico si iscrivono indicando il POD della propria utenza; per loro non ci sono spese, vincoli o cambi di fornitore; ricevono per 20 anni un incentivo sull’energia che consumano mentre altri soci producono energia rinnovabile. Chi ha già realizzato un impianto fotovoltaico (allacciato dopo il 13 maggio 2024, non in Superbonus 110%) o chi realizza un nuovo impianto entra in CER Roero e riceve per 20 anni un incentivo sull’energia prodotta e condivisa; l’energia resta di proprietà del produttore e quanto immesso in rete continua ad essere pagato dal GSE: non si perde nulla.
Diversamente da molte altre esperienze, CER Roero non chiede denaro anticipato ai propri soci: le quote associative annuali vengono detratte esclusivamente dall’eventuale incentivo maturato. Se non matura incentivo, il socio non versa nulla. “Invito tutti a iscriversi alla CER Roero perché, senza costi e senza cambiare operatore, possono virtualmente utilizzare l’energia pulita prodotta dal proprio territorio contribuendo alla transizione ecologica e ricevere per questo un incentivo economico”, è l’appello del presidente della CER Roero.
I numeri della CER Roero
Oggi CER Roero è una delle realtà di riferimento in Piemonte e a livello nazionale. La comunità energetica:
• conta più di 790 soci tra cittadini, imprese, enti pubblici, enti religiosi e associazioni;
• aggrega circa 1.300 POD attivi in oltre 70 Comuni piemontesi, “dal Lago Maggiore alla Valgrana”;
• ha raccolto la disponibilità di impianti per oltre 14 MW di potenza fotovoltaica, distribuiti su più di 30 cabine primarie;
• ha già 10 configurazioni (cabine primarie) operative, con molte altre in corso di attivazione;
• ha consentito a circa metà degli impianti di ottenere l’incentivo PNRR al 40%.
Dal punto di vista ambientale, i risultati sono già misurabili: “Abbiamo contribuito a stimolare la realizzazione di impianti fotovoltaici per oltre 14 megawatt, distribuiti su più di 30 cabine primarie in tutto il Piemonte, con un risparmio di CO₂ pari a quello assorbito ogni anno da 560.000 alberi. È un contributo concreto e misurabile alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia pulita nel nostro territorio”, spiega Piero Abellonio, responsabile dati e contratti della CER Roero.
Piattaforma digitale e giovani competenze
La CER Roero gestisce l’intera operatività tramite una piattaforma digitale sviluppata internamente, che consente di monitorare la produzione di energia rinnovabile; lo scambio tra soci produttori e consumatori; la ripartizione degli incentivi in modo trasparente. Da poco è inoltre attivo il portale di iscrizione online facilitata – disponibile all’indirizzo https://ceroero.cer-tify.eu – che permette a cittadini, imprese ed enti di aderire in pochi passaggi, anche a distanza. A supporto, uno staff di giovani ingegneri dell’Environment Park di Torino risponde ai soci su tutti gli aspetti tecnici, accompagnando famiglie, imprese ed enti in un ambito che, spesso, è percepito come complesso.
Un modello replicabile
La CER Roero è stata fondata ed è condotta dai Comuni, a garanzia di un approccio di totale interesse pubblico. Determinante, in questa costruzione, è stato il sostegno delle fondazioni locali – Fondazione CRC e Fondazione Compagnia di San Paolo – e il supporto tecnico-normativo di Environment Park (con i progetti RECROSSES E RENOSS), che affiancano la CER Roero sin dalla fase di sviluppo. Centrale anche il contributo dei soci volontari, con il loro instancabile lavoro.
Afferma Walter Cornero, consigliere responsabile dei rapporti con il territorio: “Il modello CER Roero si fonda su un principio semplice ma potente: mettere in collegamento cittadini, imprese, comuni, enti religiosi e associazioni, incentivando comportamenti virtuosi di scambio di energia rinnovabile prodotta localmente”. Da segnalare, a questo riguardo, l’adesione della sezione di Arona (NO), lontana dal luogo di nascita della CER Roero ma tra le più attive e intraprendenti. Ottimo esempio di come la CER Roero si può declinare sul proprio Comune e territorio: ogni sezione locale gode di ampia autonomia e riceve almeno il 90% degli incentivi generati dal proprio territorio. La CER Roero infatti non chiede soldi ai soci e la distribuzione degli incentivi derivanti dalla condivisione dell’energia avverrà secondo percentuali chiare e dichiarate pubblicamente, rafforzando fiducia e trasparenza.
“Per rafforzare questo modello, che garantisce a cittadini e imprese i massimi benefici, lancio un appello a tutte le comunità energetiche fondate e guidate da enti pubblici: ritroviamoci, facciamo rete, condividiamo esperienze e buone pratiche. Solo unendo le forze possiamo davvero fare la differenza e dimostrare che il modello pubblico delle CER è efficace, replicabile e al servizio dei cittadini e dei territori. Chi vorrà confrontarsi con noi può scriverci a [email protected] per organizzare insieme un incontro delle CER pubbliche nelle prime settimane di gennaio”, conclude Demaria.
Invito a cittadini, imprese e comuni
Il riconoscimento IFEC 2025 parla a tutto il territorio: ai cittadini e alle famiglie, che possono partecipare alla transizione energetica anche se non hanno un tetto su cui installare i pannelli; alle imprese, chiamate a vedere nelle comunità energetiche non solo un’opportunità di risparmio, ma anche uno strumento di competitività, responsabilità sociale e reputazione secondo i criteri ESG; ai Comuni, invitati ad aderire o a ispirarsi al modello CER Roero per costruire, a loro volta, comunità energetiche radicate nei bisogni reali delle persone.
CER Roero non si limita a incentivare la produzione e il consumo di energia rinnovabile: è già al lavoro per offrire opportunità ai soci e a nuove iniziative di crescita sostenibile. In un territorio in cui il capitale naturale è la risorsa più preziosa, questo significa rafforzare la qualità della vita dei cittadini e rendere ancora più attrattivi i nostri paesaggi, per il turismo e per le imprese che scelgono di legare il proprio nome a un futuro più giusto e più pulito.
Per informazioni, partecipazione agli incontri o adesioni, consultare il sito web: www.ceroero.it o scrivere all’indirizzo mail: [email protected].
Il progetto CER Roero ha ricevuto il contributo della Fondazione CRC nell’ambito del bando Nuove Energie, finalizzato a sostenere la nascita, in provincia di Cuneo, di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili, e della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Sinergie II, che intende supportare la creazione, lo sviluppo e la sostenibilità nel tempo di Comunità Energetiche Rinnovabili aumentando il protagonismo dei cittadini nei processi di transizione energetica e favorire il consumo e l’uso consapevole dell’energia da parte degli stessi.
c.s.
BRA fotovoltaico - CER Roero - transizione ecologica - IFeC - Comunittà Energetica Rinnovabile
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