Un nuovo impianto di videosorveglianza alla stazione ferroviaria di Bra
Lo hanno confermato gli esponenti di Rfi durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in municipioNella giornata di mercoledì 5 novembre 2025 il Comune di Bra ha ospitato una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oltre al Sindaco di Bra Gianni Fogliato, hanno partecipato alla riunione il Prefetto Mariano Savastano, il Questore Carmine Rocco Grassi, il Comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Marco Piras, il nuovo Comandante provinciale della Guardia di Finanza Andrea Alba, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bra Lorenzo Repetto, la Dirigente del Compartimento della Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta Maria Grazia Corrado, esponenti di Rfi, il Comandante della Polizia locale di Bra Davide Detoma e il suo vice Sergio Mussetto.
“Ringrazio il Prefetto per la convocazione del Comitato a Bra, quindi in una sede decentrata, chiaro segnale dell’attenzione che viene posta al nostro territorio e occasione per esaminare insieme il tema sicurezza e la situazione specifica di tutte le aree sensibili della nostra città”, ha dichiarato il sindaco Gianni Fogliato, che ha aggiunto: “Nel corso dell’incontro alcuni esponenti di Rfi ci hanno informato del fatto che è in via di ultimazione la realizzazione di un impianto di videosorveglianza dell’intero scalo ferroviario braidese, che sarà collegato con la centrale di Torino di Rete Ferroviaria Italia. Un impianto che, unitamente a quello realizzato dal Comune nelle aree antistanti la stazione ferroviaria, consentirà di monitorare continuamente una delle aree cittadine più delicate”.
Il Prefetto Mariano Savastano ha sottolineato “la valenza della prospettiva delineata dagli interventi normativi degli ultimi anni volta a promuovere un modello di sicurezza integrata in cui tutti i livelli di governo (dallo Stato agli Enti locali) sono chiamati ad operare – ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità – per l’attuazione di un sistema unitario di sicurezza, che preveda anche il coinvolgimento e la partecipazione di soggetti privati (come RFI o le associazioni di categoria e i titolari di pubblici esercizi ed esercizi commerciali) chiamati ad innalzare il rispettivo livello di autotutela”.
BRA Bra

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