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BORGO SAN DALMAZZO - Tuesday 14 June 2022, 09:58

A novant'anni in visita a Borgo San Dalmazzo, da dove i suoi genitori furono deportati

Jean Zylber, classe 1932, ha visitato la mostra Memo4345 il 28 maggio scorso. Da bambino si salvò dalla furia nazista grazie ai Nadaud, famiglia francese che lo nascose e crebbe come un figlio
A novant'anni in visita a Borgo San Dalmazzo, da dove i suoi genitori furono deportati
Il 28 maggio scorso a Memo4345, a Borgo San Dalmazzo, si è tenuta una speciale visita dedicata a Jean Zylber. Classe 1932, figlio di ebrei deportati dal campo di Borgo San Dalmazzo, si salvò dalla furia nazista grazie ai Nadaud, famiglia francese che lo nascose e crebbe come un figlio. La sua storia è una delle otto video-narrazioni proposte dall’allestimento multimediale. Jean Zylber (nell’immagine, polo azzurra e cappello bianco) era già venuto in visita al Memoriale della Deportazione nel 2018, per poi tornare nel settembre 2021 in occasione dell’inaugurazione di Memo4345. Il suo è un legame indissolubile con Borgo San Dalmazzo, che ha voluto ora condividere, oltre che con la moglie, con i figli che lo hanno accompagnato in Italia.
 
A presentare lo spazio Adriana Muncinelli, curatrice della mostra, già ideatrice e responsabile del progetto di ricerca “Oltre il nome – Storie degli ebrei deportati da Borgo San Dalmazzo”, condotto in collaborazione con Elena Fallo e successivamente sfociato nella pubblicazione del saggio omonimo, edito nel 2016 da Le Château Edizioni di Aosta e giunto alla ristampa con un’edizione aggiornata nel 2021. Ad accogliere il gruppo la delegata della Comunità ebraica di Cuneo, Mirella Foà Cavaglion, la famiglia Valmaggia, con cui gli Zylber entrarono in contatto durante la prigionia a Borgo San Dalmazzo, Roberta Robbione, consigliere comunale di Borgo San Dalmazzo (ora sindaco) e Alessandra Soncin, nipote di Andreina Blua che durante la guerra aiutò e protesse altri ebrei in fuga, gli Horowitz. 
 
Continuano intanto per l’estate le aperture del fine settimana a Memo4345. Ogni sabato e domenica visite guidate la mattina alle ore 10.30, il pomeriggio alle ore 14.30 e 16.30 (posti limitati, consigliata la prenotazione). In settimana apertura su richiesta per gruppi turistici, estate ragazzi e gruppi parrocchiali. La prenotazione può essere effettuata presso l’Ufficio Turistico IAT di Borgo San Dalmazzo (Tel. 0171 266 080 – dal mercoledì al venerdì, ore 08.30 – 12.30 e 14.30 – 17.30 / sabato e domenica ore 09.30 – 12.30) o via mail: [email protected].
 
Per maggiori informazioni: www.memo4345.it.
 
c.s.
luogo BORGO SAN DALMAZZO
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Tag:
Borgo San Dalmazzo
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