A Vernante ora c’è una falesia intitolata a Michele Pellegrino

A Vernante ora c’è una falesia intitolata a Michele Pellegrino, il finanziere di 37 anni morto a giugno in un incidente mentre si trovava nei boschi di Ventimiglia, impegnato in un sopralluogo insieme ad alcuni colleghi. L’hanno inaugurata i suoi amici, oggi, venerdì 29 settembre, in valle Grande, non lontano dalla frazione Folchi. Tre le vie tracciate per ricordare “Pelle”, così com’era conosciuto da tutti: tre vie con tre nomi legati alla vita del compianto finanziere, grande appassionato di arrampicata.

 

La prima si chiama “Skin”, traduzione in inglese di “pelle”: “Nickname con il quale si identificava per lasciare segno di sé su ogni cosa gli appartenesse”, scrivono gli amici nella presentazione. La seconda si chiama “Gluten Free”, per ricordare che "nonostante la sua intolleranza al glutine non rinunciava mai a una birra con gli amici”. Infine c’è “Gianavel”, tratto dai suoi ricordi d’infanzia, “quando il papà lo chiamava cosi perché aveva fatto qualche marachella”. 

 

“Tutto ciò è stato voluto, pensato e creato per lasciare un ricordo indelebile di Michele. Ogni volta che si salirà in valle basterà alzare gli occhi alla parete per sentirsi un po’ più vicini a lui. In tutti noi ha lasciato un vuoto incolmabile che cercheremo di mitigare con il ricordo dei tanti bellissimi momenti condivisi assieme, attimi sempre pieni di significati e mai banali”, scrivono ancora gli amici.

 

Redazione