Chi porterà avanti l'AmBARadan? Loris Bruno raccoglie il testimone da "Cicci"

Silvia Musso, per molti semplicemente "Cicci", ha aperto ventisette anni fa un bar a Valgrana insieme al marito Sergio Armando. Era il 28 maggio 1998. Per loro fu una vera sfida: venivano da settori lavorativi diversi e questo rappresentava un grande cambiamento di vita. Sergio era il più entusiasta, e fu proprio il suo contagioso ottimismo a convincere anche Silvia, passo dopo passo.

 

Silvia ricorda che desideravano includere la parola "bar" nel nome del nuovo locale. Quando trovarono il nome perfetto, fu amore a prima vista: AmBARadan!

 

Un progetto di vita nato dalle loro mani, che ne hanno curato ogni minimo dettaglio: il nome, l'arredamento, l'atmosfera. Negli anni, l'AmBARadan è diventato un punto di riferimento per i molti valgranesi, che lo hanno trasformato in una seconda casa. Allo stesso modo, è diventato una tappa fissa per ciclisti e camminatori in cerca di ristoro.

 

Questo progetto di vita è stato portato avanti insieme fino al 2011, quando Sergio venne a mancare a causa di una grave malattia. A quel punto, Silvia si trovò di fronte a una grande responsabilità: farsi coraggio e continuare l'attività. La sua fortuna più grande è stata non essere mai rimasta sola, ricevendo il supporto costante di famiglia, amici, clienti e fornitori. È proprio a loro che Silvia rivolge il suo grazie più commosso, mentre si avvicina inesorabilmente la data del 29 giugno 2025, l'ultimo giorno della sua gestione dell'AmBARadan prima della meritata pensione.

 

"Questa è diventata la mia casa, ci ho vissuto dalla mattina alla sera per tanti anni… Ho visto le generazioni crescere, ci sono clienti che venivano da bambini e ora vengono con i loro figli", racconta commossa Silvia. "Con i miei clienti e i miei fornitori ho stretto un legame che va al di là dell'amicizia, per me sono una grande famiglia!".

 

Bambini, ragazzi, genitori, nonni: la clientela dell'AmBARadan è sempre stata variegata. Certo, hanno contribuito le partite e le gare sportive in diretta, la ludoteca, lo spazio esterno protetto, la posizione centrale e molti altri fattori. Ma è innegabile che il fulcro di tutto questo sia sempre stata Cicci.

 

"Silvia è meravigliosa, è come il sole, quando la vedi ti illumina la giornata", ci confessa una cliente affezionata. Le fa eco Erika, che si rivolge a Silvia commossa: "Grazie per i caffè, le chiacchiere, gli aperitivi, le confidenze e tutto quello che in questi anni abbiamo condiviso… un posto nel quale grandi e piccoli si sono sempre sentiti a casa, un porto sicuro dove sapevamo di trovare una persona che, nonostante tutte le difficoltà vissute, ci ha sempre accolti e accompagnati col sorriso. Grazie di cuore per questi 27 anni di vita insieme, ci mancherai tantissimo!".

 

 

Anche Loris è un cliente affezionato: fin da piccolo veniva a guardare le partite della Juve o a giocare con una delle tantissime proposte offerte dalla ludoteca dell'AmBARadan, un armadio zeppo di giochi in scatola e di società. Ora viene spesso con la sua famiglia, ed è proprio in una di queste occasioni che è scattata la scintilla: "Ad agosto dello scorso anno stavo prendendo un gelato con mio figlio all’AmBARadan quando ho visto il cartello 'cedesi attività'. Non ho detto nulla, ma l’idea ha iniziato a girarmi per la testa. Sono tornato qualche giorno dopo da solo per fare qualche domanda, ma, prima ancora di iniziare il discorso, mentre mi serve una birra Silvia esordisce con un: 'Potresti prenderlo tu il bar!'".

 

A volte certi segnali sono talmente evidenti che è impossibile ignorarli, anche quando questo significa un cambio radicale di vita. Loris Bruno, per gli amici Naccio, ha deciso così di lasciare dopo sedici anni il lavoro da perito elettrotecnico in Rotair e di lanciarsi in questa nuova avventura: sarà lui il nuovo gestore dell'AmBARadan, con l'aiuto di sua cugina Simona.

 

"Mi è dispiaciuto molto lasciare i miei colleghi, che negli anni sono diventati miei cari amici, ma ho voglia di imparare cose nuove e trovare nuovi stimoli… Mio papà mi ha sempre detto che ho l’aspetto da barista! In effetti, mi piace molto stare in mezzo alla gente e sorrido sempre… Il sorriso l’ho preso da mia mamma", commenta entusiasta Loris. "Valgrana mi sembra il posto perfetto perché mi piace il paese, la gente e il senso di comunità".

 

Loris è prontissimo a passare dall'altro lato del bancone; anche Silvia assicura che farà lo stesso, scambiandosi il ruolo di cliente/barista. 

 

La riapertura dell'AmBARadan è prevista per la seconda metà di luglio, con alcune novità: "Vorrei creare alcuni spazi dedicati ai bambini e dare la mia impronta nell'arredamento", anticipa Loris. Fino a fine giugno, invece, sarà ancora possibile trovare Silvia dietro al bancone.