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BUSCA - Sunday 20 July 2025, 15:37

Chiara Valerio a Carte da decifrare: “Cerco l’umanità nell’inquietudine”

Nella rassegna letteraria buschese la scrittrice porta l'ultimo romanzo La fila alle poste, incentrato sulla morte di una bambina nella “sua” Scauri
Chiara Valerio, l'autrice del romanzo "La fila alle poste"
Chiara Valerio, l'autrice del romanzo "La fila alle poste"

Prosegue la rassegna letteraria “Carte da decifrare”, promossa dal Comune di Busca e molto seguita dal pubblico. Dopo l’intervento di Paolo Di Paolo della settimana precedente, ieri è stata la volta di Chiara Valerio, nella splendida e artistica cornice della Collezione La Gaia di Bruna e Matteo Viglietta.

Finalista al Premio Strega 2024 e vincitrice di riconoscimenti come il Premio Carver Narrativa 2004 (A complicare le cose), il Premio Fiesole Narrativa Under 40 2014 (Almanacco del giorno prima), il Premio Letterario Mondello 2020 (Il cuore non si vede) e il Premio The Bridge Narrativa 2022 (Così per sempre), l’autrice si è soffermata sul suo ultimo lavoro, La fila alle poste, sequel del fortunato Chi dice e chi tace. Il romanzo mette al centro della vicenda l’inquietudine della protagonista, Lea Russo - avvocato, moglie e madre di Scauri (luogo che ha dato i natali anche all’autrice) - scatenata dalla morte della bambina Agata Palmieri.

L'inquietudine è proprio il punto di partenza per Valerio, che offre una sua definizione personale di questo sentimento: "Il diritto e il coraggio di seguire un desiderio, anche se ti porterà in una parte più scomoda rispetto a quella dove sei. L'inquietudine è sempre quella di Ulisse, che parte anche se sta benissimo: è il re di Itaca, ha una moglie che lo ama, un figlio che lo ama, un cane che lo ama e che lo riconoscerà. Eppure parte. Credo che l'inquietudine sia un sinonimo di umanità".

Più che un’idea, è stato un bisogno di continuità a guidare la scrittrice: il piacere di scrivere e la curiosità verso i suoi stessi personaggi. "Forse - spiega - volevo stare in mezzo ai personaggi di 'Chi dice e chi tace'. A me piace scrivere, ho pensato che ci fosse ancora un pezzo di storia da capire. Mi sono chiesta che fine avessero fatto, una cosa che succede anche con altri romanzi. Quando li scrivi tu puoi continuare a scriverli senza chiedere il permesso a nessuno, e quindi l'ho fatto". 

 

Scauri, un personaggio alla pari di Lea Russo

Un romanzo non può presincdere da quello che è, alla fine dei conti, l'altro grande protagonista di ogni libro: l'ambientazione. Ecco, anche qui Valerio pone il suo sguardo sulla piccola città del Lazio, nella zona di Latina, in cui è nata: "È un personaggio, al pari di tutti gli altri. In questo libro è la voce di Scauri che decide, assolve e giudica". 

Quindi sì, Scauri è un personaggio come Lea Russo, protagonista della vicenda: "Volevo raccontare attraverso due personaggi che non sono esattamente loro, ma che sono i miei genitori, una generazione che si è ritrovata ad essere il perno di grandi cambiamenti normativi. C'è stata la legge sull'aborto, sul divorizio... Sono stati agitatori del cambiamento normativo che ha permesso agli esseri umani di vivere una vita un po' più comoda". 

 

Il discorso maternità: cosa succede ad una persona quando resta sola?

Le vicende del romanzo si intrecciano con un altro tema, quello della maternità. Questo è un discorso chiave all'interno del libro, in quanto legato alla dipartita della piccola Agata. L'autrice afferma di essersi posta una domanda ben precisa a riguardo: "La maternità è il punto in cui mi sono posta la domanda che volevo analizzare: cosa succede ad una persona quando resta sola? Non senza altri, ma priva di mezzi e sostegni collettivi. A questa persona succede che ogni piccola difficoltà, e tutti ne abbiamo, si trasforma in una tragedia. Quindi volevo capire cosa succede quando si rimane soli perché tutti abbiamo difficoltà giorno per giorno nella nostra vita quotidiana. Se siamo soli, se non c’è una rete di persone succede che una difficoltà si trasforma in una tragedia. Questo è ciò che avviene all’inizio di questo romanzo, ovvero una madre che uccide la propria figlia, su cui nessuno ha dubbi. Soltanto non sanno il come e il perché”.

Piero Coletta
luogo BUSCA
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Tag:
busca - Carte da decifrare - Varie - Chiara Valerio
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