Collaudata la passerella per i laghi di Fremamorta
L'opera progettata dopo l'alluvione del 2020 che distrusse la passerella al Gias delle Mosche ora resiste agli eventi estremi sempre più frequentiTerminato e collaudato il ponte sul rio Valletta che dà l’accesso al sentiero per i Laghi di Fremamorta. La nuova opera è stata costruita sul modello del ponte predisposto dal Parco nel 2006 in località Rougerol-Cappello di Napoleone (tra Tetti Niot e Terme) e che nel tempo si è rivelata particolarmente efficace oltre che ad essere molto gettonata per i “selfie” dei turisti in visita alle Aree protette Alpi Marittime.
L’intervento nel Vallone della Valletta è stato realizzato quindi con l’attenzione necessaria agli eventi estremi che hanno tempi di ritorno sempre più brevi a causa della crisi climatica. Dopo la tempesta Alex che, nell'ottobre 2020, ha spazzato via la storica passerella di legno al Gias delle Mosche e modificato radicalmente l’alveo del torrente è stato scelto per il nuovo ponte un posizionamento più sicuro. I tecnici hanno individuato la sistemazione del passaggio nei pressi del parcheggio che si trova a monte del Vallone dell’Argentera (quota 1600 ca.) e scelto di realizzare una struttura sospesa in acciaio ben sopra i livelli storici di massima piena del torrente.
Il progetto è stato finanziato con fondi stanziati dalla Provincia di Cuneo, progettato dall’ing. Francesco Crosetto di Cuneo e realizzato dalla ditta Angelo Gondolo di Entracque in collaborazione con la ditta D.R.B. di Barale Roberto & C. di Borgo San Dalmazzo. Complessivamente l’opera, dalla progettazione alla costruzione del raccordo parcheggio-sentiero di Fremamorta, dalla fabbricazione al montaggio della struttura metallica al collaudo ha avuto un costo di poco meno di cento mila euro.
c.s.

parco Alpi Marittime
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