Concluso il convegno indetto da Fratelli d’Italia sui problemi dell’agricoltura italiana
Le parole del sindaco di Valdieri Guido Giordana: “Non è di poco conto il ‘problema lupo’, che insidia il lavoro di tanti allevatori. Non è solo questione di abbattimenti, ma di prevenzione”È stato qualificato il convegno indetto da Fratelli d’Italia sui problemi dell’agricoltura italiana, con il titolo significativo “Coltiviamo l’Italia”, con l’agricoltura che torna al centro degli obiettivi economici per garantire la nostra sovranità alimentare.
Su alcuni temi di specifico interesse del territorio cuneese è intervenuto, fra gli altri, Guido Giordana, sindaco di Valdieri e presidente dell’Unione montana Alpi del Mare, che ha avvertito: “L’eccessiva limitazione dei tempi di intervento per l’abbattimento e l’esbosco delle foreste, in territori dove le zone speciali di conservazione (ZSC) e le zone di protezione (ZPS/Sic), comprendono le misure di conservazione (silenzio selvicuturale – lupo) e possono arrivare a bloccare la gestione forestale dal 1° aprile al 30 settembre, ha come diretta conseguenza l’impossibilità pressoché totale di taglio legna ed esbosco (attività, questa, che è, invece, necessaria per predisporre il riscaldamento nel periodo invernale, nonché per fare lavorare piccole imprese locali). Il principio della conservazione delle piante e il loro rinnovo impone troppe restrizioni”.
“Inoltre, non è di poco conto il ‘problema lupo’ e quello dei ‘cormorani’. Il lupo insidia il lavoro di tanti allevatori delle terre alte. Non è solo questione di abbattimenti, ma di prevenzione, di ammodernamento degli alpeggi e di eliminazione del randagismo dei cani al fine di non provocare l’ibridazione continua. Ottimo il piano di gestione della provincia sull’abbattimento dei cormorani (un importante passo avanti per il nostro territorio) ma occorre fare uno sforzo in più e risolvere, a livello nazionale, il problema delle immissioni delle trote che, ad oggi, ha comportato l’abbandono di tutte le riserve di pesca con la conseguente perdita di tutto l’indotto turistico che lo caratterizza. In questi anni si sono fatti tanti studi per salvaguardare ambiente, animali e territorio. Auspico un celere studio per salvaguardare anche chi vive, lavora e protegge il territorio montano che, attualmente, è il primo penalizzato da tutte queste restrizioni” ha aggiunto Giordana.
Il primo cittadino di Valdieri ha concluso il suo intervento avvertendo che “ambientalisti e animalisti non tengono conto dell’uomo che svolge attività agricole nelle terre di montagna: vi è esclusiva attenzione per gli animali e per gli alberi, ma non si considerano gli uomini che vivono, lavorano e presiedono da secoli il territorio”.
c.s.

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