Cuneo, domani inizia la seconda edizione di "Cunicoli"

Da un’idea della Consulta Giovanile Comunale di Cuneo, Cunicoli – Il Festival Diffuso torna con orgoglio per aprire l’estate cuneese per l’edizione 2021. Dal 30 giugno al 4 luglio gli spazi della città di Cuneo faranno parte della stessa rete di eventi artistici, teatrali e musicali per 5 serate consecutive gratuite all’insegna dell’incontro e della condivisione.

 

La rete dei cunicoli parte quest’anno il 30 giugno dalla Casa Quartiere Donatello, dove la Compagnia Teatrale Mulino ad Arte porterà in scena “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo di e con Daniele Ronco. Lo spettacolo si ispira alla “Decrescita felice” di Maurizio Pallante e propone agli spettatori un monologo a impatto ambientale “0”. Autoironica e dissacrante, l’esibizione vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. “Mi abbatto e sono felice” infatti non utilizza energia elettrica in maniera tradizionale, in quanto si autoalimenta, grazie allo sforzo fisico prodotto dall’attore in scena. Nello spirito della serata, la Casa del Quartiere Donatello organizzerà una cena sociale cucinata in loco e disponibile ad un costo di 10€ a persona.

 

Il percorso dei cunicoli arriva il 1° luglio al Chiosco Risto&Bar, a pochi chilometri dal centro città in località Passatore. Ospiti della serata i Belli Freschi cioè Daniele Danzi alla batteria, Giovanni Cismondi alla tastiera e sax, Michele Bruna al basso e Luca Bruno alla chitarra. Quattro amici che nel 2017 decidono di trovarsi ad alta quota per condividere la passione per la musica. Durante i loro concerti propongono un repertorio funky-jazz fatto da standard conditi con una buona dose di freschezza.

 

Il viaggio proseguirà nella zona del centro storico giusto in tempo per l’aperitivo. La sera del 2 luglio il Tom Newton Trio accompagnerà gli ospiti del San Sebastian Café dall’happy hour fino al dopo cena. Tra un cocktail e una portata, gli spettatori potranno apprezzare lo stile della cosiddetta Newton Blues Family. Tom e Ben Newton infatti suonano da tutta la vita. Figli del noto bluesman britannico Kit, infuocano i palchi fin dall'infanzia. Li accompagna, alla batteria, Lillo Dadone, che ha ereditato la passione per la musica dal padre che per anni accompagnò Paolo Conte come chitarrista ed arrangiatore. È un trio esplosivo dalla matrice blues ma arricchito da sfumature funk, reggae, afro e molto altro.

 

La penultima tappa è quella di Piazza Foro Boario, dove il 3 luglio l’Open Baladin ospiterà i BandaKadabra. Carlin Petrini, giornalista e fondatore di Slow Food, li ha definiti una “fanfara urbana”, calzante definizione per un gruppo che fa della città il suo sfondo ideale e della strada non solo lo scenario in cui esibirsi, ma anche il luogo da cui trarre ispirazione. Fiati e percussioni. Una surreale "pocket orchestra" capace di affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una travolgente verve comico-teatrale. Nata a Torino, la Bandakadabra vanta una frenetica attività live che l'ha portata a esibirsi in tutta Europa e a guadagnarsi una crescente attenzione da parte degli appassionati.

 

Il Festival si concluderà il 4 luglio con l’ultima serata in Birrovia, che vedrà ospite la band occitana Gran Bal Dub. La band, che nasce da un'idea di Sergio Berardo, storico leader dei Lou Dalfin, e di Madaski, co-fondatore degli Africa Unite, coniuga le note della ghironda e degli altri strumenti tradizionali alle suggestioni e i ritmi elettronici di dubstep, dance e techno. In formazione, assieme a Berardo e Madaski, ci sono anche due giovani suonatori della musica d'Oc, Chiara Cesano al violino e Robi Avena alla fisarmonica.

 

Un doveroso ringraziamento a tutti gli sponsor che hanno sostenuto il progetto, il Comune di Cuneo, WeCuneo, Confcommercio Imprese per l’Italia città di Cuneo ed alle associazioni e volontari che hanno contribuito alla sua realizzazione. Si ringraziano inoltre tutti i gestori che hanno messo a disposizione i propri locali per ospitare gli eventi del Festival.

 

c.s.