Cuneo in prima fila per combattere la povertà alimentare in Guinea: 2,2 milioni di euro in tre anni
Avviato la scorsa settimana il progetto di cooperazione internazionale “Balo Kendö. La prima missione partirà a fine settembre verso Conakry e poi a KissidougouSi è tenuto la scorsa settimana l’avvio ufficiale del progetto “Balo Kendö. Rafforzamento delle politiche locali e promozione dell’agricoltura sostenibile per la sicurezza alimentare in Guinea Forestale”, che vede il Comune di Cuneo impegnato in prima fila nella lotta alla povertà alimentare nella regione dell’Africa occidentale, situata nella parte sudorientale dello stato con capitale Conakry, al confine con la Sierra Leone.
Il progetto, che durerà tre anni, ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità agricole ai cambiamenti climatici nella foresta guineiana, rafforzando il processo di pianificazione locale e attivando meccanismi inclusivi e sostenibili per la produzione agricola e la lotta al cambiamento climatico.
L’azione si svilupperà nei 13 comuni della prefettura di Kissidougou, nodo commerciale e strategico della regione di Faranah, che si estende su di un terreno fertile favorevole all'agricoltura. Tuttavia, i più recenti dati svelano che il 51,8% della popolazione rurale della regione vive in condizioni di estrema povertà e il 31% delle famiglie soffre di insicurezza alimentare. Esistono buone opportunità per migliorare il reddito delle comunità agricole, ma sono necessarie politiche di sviluppo locale inclusive per consentire alle comunità di cogliere queste opportunità.
“Balo Kendö”, espressione che in lingua Kissi, una delle lingue regionali, significa “mangiare sano”, si sviluppa proprio in quest’ottica e si pone nell’ambito degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Onu e in particolare dell’Obiettivo Fame Zero. Il progetto mira, infatti, a consentire l’attuazione di politiche alimentari inclusive e sostenibili, in sinergia con gli impegni degli attori locali e degli attori internazionali presenti nella regione. L’intenzione è quella di costruire meccanismi inclusivi e sostenibili, attraverso il rafforzamento di una rete internazionale di esperti e della rete intercomunale della Prefettura di Kissidougou, di formare i corpi intermedi e sensibilizzare la popolazione. Inoltre, si intende dare vita a meccanismi di produzione agricola sostenibili e resilienti, secondo i principi dell’agroecologia.
Per farlo, “Balo Kendo” raggruppa intorno al capofila Comune di Cuneo, una solida rete di partner, italiani: A Proposito di Altri Mondi (APDAM), Compagnia di Iniziative Sociali Consorzio Società Cooperativa Sociale (CIS), Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione dell’Università di Torino (CISAO UNITO), AgriPiemonteForm, Anci, Uncem Piemonte, le Unioni Montane Valle Varaita, Valle Stura e Valle Grana. Rilevante anche la presenza di collaboratori guineiani: Comune di Kissidougou, le ong GRET e RESADEL, l’Istituto superiore di agronomia e veterinaria di Faranah (ISAV-F), l’Unione dei comuni della Guinea (ANCG), la Direzione Prefettizia per l'Agricoltura e l'Allevamento (DPAE) e quella per la Sanità e l’Igiene (DPS) e la Prefettura di Kissidougou. Il progetto avrà, sui tre anni, un costo totale di 2,2 milioni di euro, finanziato da AICS, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, per oltre il 91%.
All’incontro che ha segnato l’avvio ufficiale del progetto hanno partecipato anche il vicesindaco di Cuneo, Luca Serale, e, da remoto, l’ambasciatore d’Italia in Guinea, Tarek Chazli, oltre ai responsabili di AICS e tutti i referenti dei partner.
“Siamo onorati di mettere a disposizione le nostre conoscenze e competenze per contribuire a raggiungere gli obiettivi di questo progetto, che è molto ambizioso ma al contempo estremamente prezioso per il territorio su cui andrà ad incidere” ha affermato Serale.
“Sono lieto di lanciare oggi questo progetto che durerà tre anni e ci permetterà di lavorare su una tematica essenziale per lo sviluppo del grande potenziale agricolo della regione. Si tratta di un passo importante per l’Italia in Guinea, con un percorso che coinvolge un interessante partenariato e tocca filiere di produzione cruciali, oltre che con profonde radici e tradizioni” ha aggiunto l’ambasciatore Chazli.
L’avvio concreto dei lavori avverrà a breve, con la prima missione che partirà a fine settembre, nella capitale Conakry e poi a Kissidougou, a cui parteciperà una delegazione composta anche da rappresentanti del Comune di Cuneo.

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