Dalla Borsa al crowdfunding: le imprese cuneesi raccontano la finanza che le fa crescere
Il convegno promosso e ospitato da Confindustria Cuneo ha consentito di conoscere meglio le opportunità della finanza alternativa per il tessuto produttivoNella sede di Confindustria Cuneo si è svolto ieri un convegno dedicato agli strumenti di finanza alternativa a supporto della crescita delle imprese, con particolare attenzione alle piccole e medie aziende del territorio, per mettere in luce come la combinazione tra finanza tradizionale, strumenti di mercato e capitale destinato a investimenti di lungo termine, rappresenti oggi uno strumento decisivo a disposizione delle Pmi cuneesi per crescere, patrimonializzarsi e affrontare con maggiore solidità le sfide dei mercati internazionali.
L’incontro è stato organizzato da Elena Boretto, direttore amministrativo-finanziario di Confindustria Cuneo, che ha anche coordinato i lavori e moderato il confronto: "Dal punto di vista finanziario, la nostra provincia è molto ben servita dal sistema bancario ed è caratterizzata da quella che viene definita biodiversità bancaria", ha ricordato, per poi sottolineare come gli strumenti presentati possano affiancare l’offerta tradizionale, diversificando le fonti, aumentando la visibilità e credibilità dell’azienda e la capacità di attrarre professionalità.
Ad aprire i lavori è stata Giuliana Cirio, direttore di Confindustria Cuneo, che ha richiamato la necessità di una crescita dimensionale e culturale del tessuto produttivo: "Dobbiamo superare l’idea del piccolo e bello, del locale e bello, perché non sono più i tempi di pensare di poter crescere da microbi in un mondo di giganti", ha osservato, richiamando la competizione ormai pienamente globale.
Sul ruolo del private capital è intervenuta Valentina Lanfranchi di Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), che ha illustrato le opportunità offerte da private equity e private debt per sostenere sviluppo, passaggi generazionali e rafforzamento della governance: "Con il private equity si rafforza il capitale per sostenere crescita e passaggi generazionali, mentre con il private debt si accede a finanziamenti strutturati mantenendo il controllo dell’impresa".
Giovanni Frisone (Cassa Depositi e Prestiti) ha presentato gli strumenti di finanza alternativa promossi da Cassa Depositi e Prestiti, la cui missione è "favorire la crescita, l’occupazione, l’innovazione e la competitività delle imprese". "Attraverso basket bond e minibond, spesso assistiti da garanzie pubbliche – ha spiegato Frisone – aiutiamo le Pmi a diversificare il debito e ad accedere al mercato dei capitali oltre il solo credito bancario".
Sul tema della quotazione è intervenuto Luca Tavano (Borsa Italiana – Euronext Group), ricordando che la Borsa non è riservata solo alle grandi imprese: "Con segmenti come Euronext Growth Milan mettiamo a disposizione delle Pmi un canale dedicato per raccogliere capitale di sviluppo, con requisiti di accesso e permanenza pensati per chi sta ancora strutturando i propri processi interni".
Mario Alparone, direttore generale di Finpiemonte, ha illustrato le misure regionali a sostegno di ricerca, innovazione e investimenti: "Con il basket bond Piemonte e gli strumenti di debito e capitale di rischio mettiamo a leva risorse pubbliche per finanziare investimenti spesso superiori al milione di euro, che una singola Pmi fatica a sostenere da sola".
La seconda parte del convegno è stata dedicata alle testimonianze aziendali. Marco Alberani (Ilma Industria Legno di Magliano Alpi) ha raccontato il percorso di crescita per linee interne ed esterne dopo l’ingresso del fondo Orienta Capital Partners, spiegando che quell’operazione "ci ha dato la potenza di fuoco per acquisire nuovi stabilimenti e sviluppare il nostro kit building in legno, accelerando in pochi anni un piano che da soli avremmo diluito nel tempo".
Alessandro Battaglia, presidente di Silvateam di San Michele Mondovì, azienda leader mondiale nella estrazione e nella commercializzazione dei tannini vegetali, ha evidenziato la combinazione di diversi strumenti: "Abbiamo affiancato alle banche il programma Elite, i basket bond e le misure per l’internazionalizzazione di Simest che hanno sostenuto l’apertura del nostro stabilimento in Perù, dimostrando come la finanza possa seguire e abilitare la strategia industriale".
Giorgio Proglio, fondatore di Tabui App, ha illustrato il ricorso al crowdfunding per finanziare l’innovazione digitale nel turismo: "Con tre round di crowdfunding abbiamo finanziato sviluppo tecnologico e marketing, passando da una raccolta iniziale da family & friends a campagne più strutturate, senza dover ricorrere al debito bancario".
Gianfranco Sorasio, amministratore delegato e presidente del CdA di Eviso, unica società quotata della provincia, ha spiegato l’impatto della quotazione: "La quotazione sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa ci ha permesso di raccogliere circa dieci milioni di euro da destinare a piattaforme digitali e algoritmi di intelligenza artificiale, rafforzando il capitale e introducendo una disciplina di trasparenza che accompagna una crescita che negli ultimi anni ci ha visto aumentare fatturato, volumi gestiti e occupazione".
CUNEO cuneo - Confindustria

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