Icardi all'ISS per la lezione del Cardinale Parolin sull'etica dell'intelligenza artificiale
L'evento in occasione della presentazione del nuovo Centro Nazionale Intelligenza Artificiale e Tecnologie Innovative per la Salute dell'Istituto Superiore di SanitàLuigi Genesio Icardi, Presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio regionale piemontese, lo scorso 15 ottobre ha partecipato alla lezione magistrale del Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, dal titolo “Etica dell'Intelligenza Artificiale”, in occasione della presentazione del nuovo Centro Nazionale Intelligenza Artificiale e Tecnologie Innovative per la Salute dell'Istituto Superiore di Sanità, del quale Icardi è consigliere di amministrazione da due mandati.
“Il Centro sarà strutturato in sei aree: telemedicina, ingegneria biomedica e medicina digitale, nanotecnologie e terapie innovative, chimica e fisica per la medicina, intelligenza artificiale e robotica, Health technology assessment e dispositivi medici, biomedicina spaziale e subacquea – riferisce Luigi Icardi – e avrà l’obiettivo di elaborare principi e raccomandazioni per orientare il lavoro dei ricercatori verso un uso giusto, trasparente e sicuro dell'Intelligenza Artificiale. L’esperienza maturata negli anni da parte dell’Unità di Bioetica dell’Istituto e la recente istituzione di un Gruppo di lavoro, hanno trovato conferma nelle parole dell’intervento del Cardinale Parolin secondo il quale l’Intelligenza Artificiale è una delle più grandi sfide tecnologiche del nostro tempo, da intendersi non solo come progresso tecnico, ma come strumento di equità, sostenibilità e partecipazione. Per questa ragione serve una riflessione profonda sui suoi sensi, limiti e scopi-aggiunge Icardi- Se da un lato, infatti, l’Intelligenza Artificiale offre opportunità di dotarsi in medicina di terapie personalizzate basate sul profilo genetico, scoperte di nuovi farmaci, gestione più efficiente delle risorse, dall’altro potrebbe presentarsi il rischio di ridurre la responsabilità, elemento a mio avviso imprescindibile in qualsiasi atto medico, oltre che l’umanizzazione dei percorsi di cura, qualora una serie di calcoli e processi tecnici prevalessero sul rapporto tra il medico e il paziente. Per far sì che la tecnologia resti un mezzo potente, ma subordinato alla persona, è un dovere politico e morale, a maggior ragione nel campo sanitario e della ricerca scientifica, rafforzare sempre più regole che mettano al centro la persona, la sua dignità, la sua libertà di pensare e scegliere”.
Alla lezione magistrale hanno presenziato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli e il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, con i quali da mesi l’Istituto Superiore di Sanità ha avviato una riflessione costruttiva per la riqualificazione di alcuni Centri di ricerca alla luce delle importanti innovazioni di sistema introdotte in sanità anche dal PNRR.
CUNEO Luigi Icardi

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