Il carcere visto dai volontari: dibattito nell'ambito di Art. 27 Expo
L'incontro di venerdì 12 settembre ha visto la partecipazione di diverse realtà attive nel settore carcerarioNell’ambito di Art. 27 Expo, il CSV Società Solidale ETS, venerdì 12 settembre, ha partecipato al tavolo “Il carcere visto dai volontari” nel corso del quale vi è stato un interessante confronto tra i volontari che operano nelle quattro strutture carcerarie della nostra provincia.
L'incontro, moderato da Paolo Romeo di Ariaperta ODV, ha visto la partecipazione di Alberto Valmaggia, garante delle persone detenute Città di Cuneo, Stefano Mana, Cascina Pensolato (Fossano), Silvano Cravanzola, CEC - Comunità Educandi con i Carcerati (Piasco), Domenico Albesano, Associazione Arcobaleno (Alba), Giorgio Borge, Associazione Liberi dentro (Saluzzo), Carla Vallauri, Sesta Opera (Cuneo), Franco Monnicchi, Emmaus (Cuneo), Mario Tretola, Ariaperta (Cuneo) e del CSV Società Solidale ETS, Progetto Liberi Legami (Cuneo).
Gli operatori del CSV hanno presentato le azioni in atto in provincia di Cuneo nell’ambito del progetto “Liberi Legami”, tra cui quella di favorire coordinamenti e tavoli sul tema carcere per fare massa critica e operare in modo più efficace tenendo conto delle diverse difficoltà o punti di forza registrati dagli attori del territorio. Questo obiettivo sta per essere concretamente raggiunto sul territorio di Alba dove il 30 settembre si presenterà la proposta di avvio del Tavolo carcere con la collaborazione del Comune e il garante dei detenuti, coinvolgendo tutti gli enti interessati e operativi nella struttura penitenziaria albese.
Nel corso dell’incontro sono poi stati presentati i percorsi educativi realizzati con gli studenti dell’IIS Grandis di Cuneo nello scorso anno scolastico: gli studenti hanno lavorato sulla decostruzione del pregiudizio nei confronti di bambini e ragazzi con un genitore detenuto. L’obiettivo è quello abbattere i pregiudizi e di sensibilizzare i giovani sulle tematiche del carcere. Questi percorsi verranno riproposti sul territorio di Alba in questo anno scolastico.
È stato un incontro proficuo che ha messo in luce le difficoltà legate al sistema carcerario in generale: quelle dei detenuti collegate alla mancanza di risorse materiali e servizi, quelle degli operatori e volontari che faticano ad accedere e a operare in carcere, la mancanza di ricambio di volontari, la poca conoscenza all'esterno del grande lavoro che il volontariato, spesso in sostituzione dell’Ente pubblico, porta avanti nelle case circondariali. Confrontarsi sui problemi che si riscontrano in tutte le strutture del territorio ha evidenziato l'importanza di costruire reti di coordinamento per operare in modo sinergico e concreto sia dentro che fuori dal carcere e per fare sensibilizzazione e cultura sul sistema carcerario, attualmente non più sostenibile.

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