Migliora la percorribilità dell'itinerario per il Colle delle Finestre
Lavori di Parco e Comune di Entracque sull'antica Via del Sale per migliorare la fruizione di una delle tappe della Via Alpina e del Trekking del Lupo. Messo in sicurezza il passaggio del MuraionStrada liscia e pedalabile, seppur sempre per buone gambe, per il rifugio Ellena-Soria. È stato portato a termine in questi giorni il primo lotto di interventi tra il Piazzale dei Cannoni (1451 m) e il rifugio del CAI di Cuneo (1840 m) a cura del Parco. Un investimento complessivo di 137.485 euro, risorse messe a disposizione dal progetto Alcotra RivierAlp. I lavori sono stati programmati con il Comune di Entracque per il recupero dell’intera strada bianca che si stacca da san Giacomo di Entracque.
Dopo Ferragosto avrà inizio la seconda fase dei lavori, che riguarderà il tratto inferiore. La rotabile costituisce un tratto della storica via del sale del Colle di Finestra da cui si accede al Parc national du Mercantour. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Gondolo Angelo di Entracque.
Ora che la strada (chiusa al transito veicolare) è diventata un imperdibile percorso per gli amanti delle “ruote grasse”, ricordiamo che la sua fruizione va condivisa con gli escursionisti. In situazioni di uso promiscuo come questo, buona parte dei ciclisti è informato che ci sono delle regole da osservare per la sicurezza, il mantenimento in buono stato del tracciato e la pacifica convivenza con chi cammina. Tra queste norme di comportamento, ben spiegate nel Decalogo del Biking Sostenibile di IMBA (International Mountain Bicycling Association) c’è di dare la precedenza a chi sale o scende a piedi, moderare la velocità, evitare derapate e frenate brusche.
L’itinerario escursionistico per il Colle di Finestra molto frequentato, tappa della Via Alpina e del Trekking del Lupo, in autunno sarà oggetto di manutenzione per 60 mila euro di lavori tramite il progetto Alcotra Cognitio-Fort, di cui il Parco è partner. Le attività si concentreranno con questa azione nella tratta tra il Piano del Praiet e il valico transfrontaliero.
Sempre in questi giorni nel vicino Vallone di Moncolomb è stato completato l’impegnativo recupero dell’imponente muro a secco che permette di superare in tutta sicurezza e tranquillità l’esposto passaggio del Muraion sul sentiero per il rifugio Federici Marchesini al Pagarì. La struttura che era in parte cedutoa è stata ripristinata dalla cooperativa GrandAlpi con un finanziamento di 58.000 euro trasferito dalla Provincia di Cuneo all'Ente APAM che ha gestito le fasi per la progettazione, affidamento dei lavori e contabilità.

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