Otto mostre per scoprire natura e cultura delle Marittime

Storia e cultura alpina, natura, fotografia: sono i temi che attraversano le sette mostre temporanee e permanenti che le Aree protette Alpi Marittime presentano al pubblico nell'estate 2023. Da Cuneo a Chiusa Pesio, da Entracque a San Pietro di Monterosso Grana con le esposizioni viene offerta l'opportunità agli ospiti delle valli cuneesi di approfondire la conoscenza di aspetti del territorio.

 

Fino a domenica 3 settembre (15.30-18.30 dal martedì alla domenica) sarà aperta nel Complesso monumentale San Francesco di Cuneo "Nella mente del lupo". Una mostra con una stanza immersiva per scoprire le esperienze quotidiane di un giovane lupo in dispersione e con pannelli informativi e un diorama con animali tassidermizzati.

 

Il Centro di visita del Parco a Terme di Valdieri in occasione dei 70 anni della morte di Dante Livio Bianco ospita fino al 10 settembre l'esposizione Dante Livio Bianco: il partigiano e l'alpinista". Fotografie d'epoca, reperti, documenti e scritti tratteggiano i tratti dell'uomo valdieriese che ha segnato la storia d'Italia e quella dell'alpinismo in Marittime.

 

Il Centro di visita di Entracque celebra invece i 40 anni di Piemonte Parchi, rivista delle aree protette regionali con 40 anni in copertina. Visitabile sino al 1° ottobre presenta una selezione di prime pagine della rivista cartacea invitando a vedere al collezione completa nei vari Parchi e Riserve della regione.

 

Ancora ad Entracque nel Centro informazioni Enel Green Power è aperta la mostra Ultimi ghiacci: cambiamenti climatici nelle Alpi del Mediterraneo. Gli allestimenti sono un percorso alla scoperta delle caratteristiche climatiche del territorio, con particolare riferimento alla loro evoluzione e agli effetti generati sui ghiacciai più meridionali dell'arco alpino.

 

A Vernante nel Centro visita del Parco fino al 1° ottobre è aperta la mostra "Diario di viaggio - Carnet de voyage": un "viaggio" sulla linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia-Cuneo attraverso le fotografie di Cristina Corti. Un racconto di spazi e di storie attraverso la macchina fotografica che ha permesso di fissare su stampa tutto ciò che ruota attorno alla ferrovia internazionale: paesaggi, città, persone, emozioni, treni. Le fotografie sono state scattate da Corti durante un unico viaggio lungo la linea cogliendo ciò che il momento offriva, con uno sguardo simile a quello del viaggiatore che scruta il mondo dal finestrino del treno.

 

Nella struttura del comune del Parco della Valle Vermenagna è anche ospitata fino al 10 settembre Gli animali e noi che offre al visitatore spunti per un corretto rapporto con la fauna selvatica e i cani da guardiania.

 

Nella sede del Parco naturale Marguareis a Chiusa di Pesio (via Sant'Anna 34)è raccolta una collezione di splendide fotografie in bianco e nero dell'artista chiusano Michele Pellegrino. Una traccia nel tempo" il titolo della presentazione di immagini della montagna dell'esodo che restituisce al visitatore le tensioni e i contrasti tra spopolamento, cambiamenti sociali, sviluppo turistico e speculazione edilizia tra gli anni '60 e '70.

 

 

 

 

c.s.