Per la prima volta in 451 anni si fermano le tradizioni della Fiera Fredda (che però sbarca online)

Per la prima volta in 451 anni di storia la Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo sarà costretta a rinunciare ai suoi appuntamenti tradizionali, in primis il mercato del 5 dicembre, da secoli giornata di festa per tutta la comunità borgarina. Dalla prima edizione del 1569, infatti, la Fiera era stata riproposta ogni anni, talvolta in forme ridotte, resistendo a guerre e pestilenze: quest’anno, invece, l’emergenza sanitaria ha avuto la meglio. L’Ente Fiera, però, ha voluto comunque allestire una serie di iniziative, tutte online e “a distanza”, per tenere viva la tradizione. Una rassegna di eventi via web, all’insegna del cibo, della valorizzazione del territorio, della cultura e, naturalmente, della Helix Pomatia Alpina, la chiocciola, da sempre simbolo di Borgo San Dalmazzo e regina della Fiera Fredda. 

 

Tutti gli appuntamenti dell’evento, chiamato “Aspettando la 452° Fiera Fredda”, potranno essere seguiti in streaming sulla pagina Facebook dell’Ente Fiera. Si comincia alle 14.30 di sabato 5 dicembre con l’inaugurazione, a seguire (ore 15.30) una tavola rotonda sui risvolti della pandemia sulle produzioni tipiche locali, e uno show cooking organizzato da “Amunse” (ore 16.30). Domenica 6 dicembre alle 11 un laboratorio del cioccolato con “Dulcioliva” e il Maestro pasticcere Giuseppe Gagliardi, alle 15 un nuovo show cooking con un cuoco del territorio. Doppio appuntamento con la cucina anche lunedì 7 dicembre: alle 11 lo show cooking di Fabrizio Messineo del Bar 40 con le lumache al verde, alle 16.30 quello curato dal Consorzio della Chiocciola di Borgo e delle sue Valli. Altri due show cooking chiuderanno l’evento martedì 8 dicembre alle 11 e alle 16, prima dei saluti e della chiusura alle ore 17.

 

“Questo è un grido di speranza, un appello all’ottimismo e alla fiducia. - ha commentato il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta durante la presentazione del programma - Stiamo attraversando un momento difficile, ma non vogliamo dimenticare le nostre tradizioni, il nostro folklore, la nostra storia. Abbiamo voluto questo programma online, sfruttando i mezzi che la tecnologia ci offre, per dire che la Fiera Fredda non si arrende, vive e continuerà, con la passione e la caparbietà di tutti”.