Riabitare Elva e le Terre Alte
Un progetto per accogliere nuovi abitanti nelle comunità delle valli cuneesiGrazie ai fondi del Bando Borghi del P.N.R.R. il Comune di Elva sta realizzando i numerosi interventi previsti dal progetto “Alavetz! Guardando l’avvenire di Elva”, che amplieranno di molto la sua offerta culturale e turistica. Si pone fin d’ora, tuttavia, il problema di chi potrà gestire e assicurare la fruibilità di musei e siti culturali, una volta chiusi i cantieri. Non potento far conto su pendolari, viste le distanze e le condizioni delle strade, si tratta di incoraggiare più persone a trasferirsi a Elva o nei comuni vicini, anche in modo stabile. Da questa esigenza è nato il progetto “Riabitare Elva e le Terre Alte”, frutto di una collaborazione tra il Comune e l’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP Dronero. Per coinvolgere un territorio più ampio di quello comunale, gli amministratori di Elva hanno voluto estendere il progetto ad altri comuni vicini, come Stroppo, Macra, Celle, Prazzo, San Damiano in valle Maira e a Sampeyre in Valle Varaita. Grazie alla collaborazione con il Centro Studi Cultura e Territorio – APS e al contributo di Fondazione CRC, si è potuto ulteriormente estendere il progetto anche ai comuni di Acceglio, Marmora, Canosio.
Elva ha infatti deciso di raccogliere l’eredità del più grande progetto di neopopolamento realizzato in Italia – concluso da alcuni mesi in Friuli – e rilanciarla come modello non solo locale, ma come politica nazionale per quei territori che, come Elva, vivono condizioni di isolamento e spopolamento. Il progetto “Riabitare Elva e le Terre Alte” rappresenta così un’opportunità concreta per usare al meglio le risorse del PNRR, promuovendo un'esperienza che si fonda sulle persone, sulla cultura del territorio e su una nuova visione di futuro per le Terre Alte.
Parte integrante del progetto, curato dall’esperto friulano Vanni Treu, è stata la creazione del portale “AlternaVita”, che mette in relazione i comuni coinvolti e le persone che, da ogni parte d’Italia, potrebbero essere interessate a trasferirsi in Valle Maira.
Ogni Comune che ha aderito Portale AlternaVita offre un’accoglienza strutturata. L’obiettivo è connettere esigenze e aspettative dei nuovi residenti con l’impegno concreto del territorio, fornendo idee, servizi e supporto per un futuro radicato nelle tradizioni locali.
Ciascun Comune ha ideato, in forme e livelli diversi, servizi personalizzati per accompagnare trasferimento e integrazione, trasformando il “cambiare vita” in realtà. AlternaVita costruisce sinergie con la comunità (associazioni, imprese), facilita supporto su alloggio, lavoro, servizi essenziali (scuola, sanità, trasporti) e integrazione sociale, aiutando a creare reti personali e professionali.
Dall’orientamento abitativo al primo caffè con i vicini: l’accoglienza dei Comuni AlternaVita è pensata per accompagnare le persone interessate in ogni fase. AlternaVita, insieme ai territori aderenti,le aiuta a trovare casa, mappando gli immobili disponibili e seguendole nelle pratiche di affitto o acquisto, con un contatto diretto con proprietari e agenzie. Le supporta nel lavoro, creando collegamenti con le imprese locali, offrendo orientamento professionale e individuando opportunità per lavoro dipendente, autonomo o da remoto. Facilita il loro accesso ai servizi essenziali: scuola, sanità, trasporti, connettività digitale, con informazioni chiare e mediazione dedicata. Le integra nella comunità attraverso eventi di benvenuto, tutor locali, associazioni e momenti di partecipazione civica. Offre consulenza e rete, dal supporto amministrativo-burocratico al mentoring per iniziative imprenditoriali o culturali. E, prima di scegliere definitivamente, accompagna le persone interessate alla scoperta del territorio con visite esplorative e incontri con residenti e istituzioni, perché il cambiamento sia davvero consapevole. “Non indichiamo solo un posto sulla mappa: accompagniamo le persone passo dopo passo nel loro cambio di orizzonte, grazie a Comuni e comunità locali pronti a costruire insieme un futuro condiviso.” dicono i promotori del progetto, Dario Falcone, Vice Sindaco di Elva e Ingrid Brizio, Direttore Generale di AFP.
AlternaVita apre ufficialmente le candidature dal mese di agosto 2025. Chi desidera trasferirsi in uno dei Comuni aderenti può compilare gratuitamente il modulo online, collegandosi al sito https://www.alternavita.it/: è il primo passo concreto per trasformare il sogno in progetto di vita. Anche i proprietari di immobili inutilizzati possono segnalare senza costi la disponibilità alla vendita o all’affitto, rimettendo in circolo patrimoni oggi fermi. Le imprese dei territori limitrofi che vogliono garantire una casa ai propri dipendenti hanno a disposizione un canale dedicato per comunicarci le loro esigenze abitative e costruire con noi una soluzione su misura. Infine, aziende e Pubbliche Amministrazioni alla ricerca di personale possono inviare gratuitamente le proprie necessità: AlternaVita facilita l’incontro tra domanda e offerta, favorendo l’arrivo di nuovi residenti e nuove competenze.
Per maggiori informazioni sul progetti, si può consultare il sito o scrivere a [email protected].

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