Riapre la Strada dei Cannoni: "Grande lavoro di squadra tra i dieci Comuni coinvolti"
I 40 km tra le valli Maira e Varaita saranno percorribili due giorni alla settimana da auto e moto, gli altri da pedoni e ciclisti. La presentazione presso la sede dell'ATL del CuneeseRiapre al transito la Strada dei Cannoni, l’ex via militare di circa 40 km che si sviluppa lungo il crinale tra le valli Maira e Varaita, collegando Colletta di Rossana (Busca) a Colle della Bicocca (Elva). L’apertura segna l’avvio di una fase sperimentale della durata di un anno, finalizzata alla regolamentazione del traffico e alla valorizzazione del percorso. La strada è stata acquisita dal Demanio Militare da parte dei 10 Comuni attraversati (Busca, Villar San Costanzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Cartignano, Melle, Macra, Stroppo, Sampeyre e Elva) in sinergia con le Unioni Montane della Valle Maira e della Valle Varaita, ed è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione e messa in sicurezza.
La notizia dell’apertura è stata ufficializzata attraverso una conferenza stampa molto partecipata organizzata nella sede dell’ATL del Cuneese, in cui a fare gli onori di casa è stata la presidente Gabiella Giordano. Presente, oltre ai rappresentanti dei dieci Comuni coinvolti, anche l’assessore alla Montagna della Regione Piemonte Marco Gallo, che da ex sindaco di Busca conosce particolarmente bene la vicenda: "Come promotore di questo ambizioso progetto sin dai tempi del mio mandato da sindaco, è gratificante vedere la Strada dei Cannoni avviarsi verso una nuova fase di vita. È stato un percorso di collaborazione territoriale importante che ha permesso di valorizzare in sicurezza e in accessibilità questa storica via, grazie a importanti fondi regionali. L'obiettivo comune è un futuro di crescita turistica e di sviluppo sostenibile per le nostre comunità montane. Un grande risultato di tutto il territorio. A questo punto, non resta che organizzare a breve l’inaugurazione”.
Non presente, ha comunque voluto commentare il risultato raggiunto l’assessore regionale al Turismo Paolo Bongioanni: “La Strada dei Cannoni è un’opportunità turistica straordinaria che va ad abbinarsi alla Via del Sale, che, ricordo, è stata la prima strada turistica di montagna europea a venire regolamentata, contingentata e pedaggiata, facendo scuola in modo pionieristico come modello di sviluppo di un nuovo turismo outdoor. È intenzione della Giunta regionale del Piemonte andare a rifinanziare la legge che portai a battesimo nel 2020 e che finanzia le strade storico-turistiche di montagna. Cercheremo di impegnarci in questa direzione e siamo sicuri che, se riusciremo ad attivare il bando entro fine anno, la Strada dei Cannoni ne sarà protagonista”.
Concetti sottolineati dal capo di gabinetto dello stesso assessore Bongioanni, Rocco Pulitanò, intervenuto anche come consigliere provinciale: “Questa strada contribuisce a valorizzare e promuovere il nostro bellissimo territorio grazie ad un lavoro di squadra veramente importante tra tutti i Comuni”. I Comuni, appunto. Il primo cittadino di Busca Ezio Donadio ha parlato in questi termini: "Siamo estremamente soddisfatti di aver raggiunto questo importante obiettivo per la nostra comunità e per l'intero territorio. L'apertura regolamentata della Strada dei Cannoni rappresenta un importante traguardo, reso possibile grazie alla collaborazione unanime dei dieci comuni coinvolti. Questo progetto non solo valorizzerà le nostre valli, ma anche promuoverà un turismo sostenibile e accessibile a tutti gli amanti della natura e delle attività all'aria aperta".
Andrea Picco, prosindaco di Valmala, ha aggiunto: "La riapertura e la valorizzazione della Strada dei Cannoni è un risultato importante per Valmala. Grazie alla fusione con Busca abbiamo potuto dare un contributo concreto e riqualificare la parte iniziale della strada che parte da Pian Pietro. Interventi come l’ampliamento del Rifugio Dusman e l’attivazione del bike hotel presso il Santuario sono segnali chiari di un progetto che punta a rilanciare il territorio in modo sostenibile e accessibile, offrendo nuove opportunità senza perdere il legame con la nostra montagna".
I sindaci dei Comuni coinvolti che hanno firmato l’accordo sono Ezio Donadio (Busca), Stefano Ribero (Villar San Costanzo), Livio Acchiardi (Roccabruna), Giorgio Gianti (San Damiano Macra), Francesco Cioffi (Cartignano), Giovanni Fina (Melle), Michele Fortunato (Macra), Andrea Salsotto (Stroppo), Roberto Dadone (Sampeyre), Giulio Rinaudo (sindaco di Elva). I lavori sono stati coordinati dall’Ufficio Tecnico del Comune di Busca, ente capofila, a cura del RUP Geom. Bruno Tallone e dall’Arch. Giuseppe Moi. La progettazione è stata redatta dagli Ingg. Cristian Trebini e Marco Marenco. La ditta esecutrice dei lavori è stata la Costrade S.r.l. di Saluzzo.
Gli interventi sono stati realizzati grazie al finanziamento della Regione Piemonte per un importo di 850.000 euro e hanno riguardato: il ripristino e la manutenzione del manto stradale, la regimazione delle acque piovane, la realizzazione di slarghi e piazzole per le manovre e la sosta, l’installazione di barriere di protezione (guardrail) nei tratti più esposti.
La strada parte dalla Colletta di Rossana nel territorio di Busca, a circa 600 metri slm e termina, dopo 42 chilometri, al Colle della Bicocca, a quota 2285 metri slm. La costruzione di questa via di alta quota risale ai primi del ‘700, ad opera di Carlo Emanuele III, come opera logistica. Il primo intervento di manutenzione straordinaria risale al 1938, quando la Sezione del Genio di Cuneo ricevette l’ordine di adeguare la mulattiera esistente al transito motorizzato dalla Colletta di Busca al Colle della Bicocca. Inizialmente, l’obiettivo fu di ridurre al minimo i costi, eseguendo soltanto scavi per allargare la strada, successivamente fu deciso di trasformare la strada in carrellabile “tipo C”. Le lavorazioni terminarono nel 1941. Nel 2014 è stato asfaltato un tratto di due chilometri che mette in contatto le provinciali di Lemma e di Valmala, ora appartenente al territorio di Busca, creando un anello ideale per percorsi cicloturistici.
La Stada dei Cannoni sarà aperta cinque giorni alla settimana (lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica) per pedoni e ciclisti; il martedì e il giovedì potranno circolare anche i mezzi autorizzati (auto, moto e quad). L’ordinanza comunale di regolamentazione del traffico è in vigore dal 14 luglio, senza l’installazione di varchi controllati né la previsione di ticket d’ingresso per i veicoli. Sono stati posizionati cartelli informativi e verranno installati sistemi di conteggio dei passaggi, al fine di monitorare i flussi e raccogliere dati utili alla valutazione della sperimentazione.
Il regolamento per l’accesso e il transito dell’ex Strada Militare è disponibile per la consultazione sul sito ufficiale del Comune www.comune.busca.cn.it al seguente link oppure inquadrando il codice QR presente sui cartelli informativi collocati lungo il tracciato.
Nel servizio video, le dichiarazioni raccolte a margine della conferenza stampa.

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