Rose color arancio per le donne vittime di violenza, accanto alla lapide che le ricorda a Cuneo

Rose color arancio per le donne vittime di violenza, accanto alla lapide che le ricorda. Il mazzo di fiori è stato depositato sulla  rotonda adottata dallo Zonta club Cuneo, all’intersezione tra corso Francia, via Pertini  e via Pavese, nella giornata del 25 Novembre.

 

Ha una firma: quella della Afp (Agenzia di formazione professionale) sede di Verzuolo e degli allievi che frequentano i corsi triennali di saldo- carpenteria e meccanica d’auto. Classi prevalentemente maschili, sensibilizzate al tema da progetti inerenti le Competenze Chiave di Cittadinanza e le Pari Opportunità promossi dal direttore di Centro, Massimo Gianti, dalla referente per le Pari Opportunità, Michela Bruno e dalla professoressa Francesca Ponzalino (socia Zonta) nei giorni precedenti la Giornata Internazionale contro la violenza sulla donna. “L’Afp - afferma il direttore generale Ingrid Brizio- è da sempre attenta alla sensibilizzazione degli adulti del domani credendo fermamente che questa passi attraverso la formazione sia professionale che “personale” dei suoi studenti”.

 

La loro iniziativa spontanea e il contributo volontario per l’acquisto delle rose vogliono dimostrare l’attenzione e la sensibilità dei giovani, in particolare dei giovani maschi dell’ Afp verzuolese nei confronti del tragico fenomeno e nel ricordare le tante donne che per questo ci sono non ci sono più.

 

“Zonta club Cuneo – afferma la presidente Lucia Costa Giani - è riconoscente a questi ragazzi per il gesto che segnala il loro coinvolgimento nella campagna antiviolenza contro le donne a fianco di tutte le altre forze”.

 

La rotonda e la lapide di Zonta  Cuneo, nell’area ad alta densità veicolare all’ingresso di Cuneo vogliono essere anche una sorta di  biglietto da visita della collettività e della rete antiviolenza cuneese che si distingue per la mobilitazione nei confronti del dramma  sempre attuale  e per il contributo alla crescita culturale che lo  contrasta.

c.s.