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CUNEO - Saturday 25 October 2025, 11:58

Sostenibilità, transizione, innovazione: dal Summit di Confartigianato Cuneo 
il futuro di PMI e territorio

Dall'evento organizzato nello Spazio Incontri della CRC un messaggio chiaro: non uno slogan, ma il linguaggio con cui oggi si compete sui mercati
Sostenibilità, transizione, innovazione: dal Summit di Confartigianato Cuneo 
il futuro di PMI e territorio
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Dal Summit della Sostenibilità e dell’Innovazione Territoriale di Confartigianato Cuneo, svoltosi nel pomeriggio dello scorso 24 ottobre presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC in via Roma, arriva un messaggio netto: non uno slogan, ma il linguaggio con cui oggi si compete sui mercati. Nell’evento, inserito nella Settimana per l’Energia e la Sostenibilità promossa da Confartigianato nazionale, sostenuto da Comune di Cuneo, Camera di Commercio di Cuneo, Fondazione CRC e Banca CRS, la transizione è stata raccontata come un “cantiere aperto” fatto di scelte quotidiane, investimenti ragionati e risultati verificabili, dove ogni passo avanti di una piccola impresa produce benefici per l’intera comunità.

"Parlare di futuro – commenta Luca Crosetto, presidente della Camera di Commercio e di Confartigianato Cuneo – non significa aspettarlo, ma attrezzarsi ogni giorno: servono visione e coraggio, ma soprattutto la capacità di trasformare le idee in azioni concrete che migliorino imprese, territori e comunità".

"Il vero cambio di mentalità – aggiunge Crosetto, presente all’incontro con il vicepresidente Michele Quaglia – non è ideologico: è accettare un rischio calcolato, investendo tempo e risorse oggi per rendere l’azienda più solida, agile e credibile domani".

Platea

Tra le priorità emerse dai lavori, moderati da Nicolas Lozito, giornalista de La Stampa: ridurre gli sprechi, misurare per migliorare, rafforzare filiere corte e trasparenti e sostenere le PMI nell’assunzione di un rischio “calcolato”. Accanto alle richieste di politiche più eque sull’energia e di un mix energetico più diversificato, sono stati presentati strumenti concreti per accompagnare le aziende: supporto alla digitalizzazione, formazione su competenze verdi e sicurezza, assistenza per report e bilanci di sostenibilità.

Il Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha trasmesso un videomessaggio in cui ha affermato che “transizione energetica e sostenibilità devono rappresentare il motore di un nuovo paradigma produttivo. L'artigianato italiano è uno dei pilastri del nostro sistema economico. Abbiamo bisogno di un dialogo costante con le imprese per disegnare il modello di sviluppo capace di tenere insieme sostenibilità, manifattura, valore per i nostri territori”.

Quanto mai attuale il tema “energia e Pmi”, sviluppato nel dialogo tra Paolo Arrigoni, presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), e Stefania Crotta, direttore generale per i Programmi e gli Incentivi finanziari del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), insieme a Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo. 

Crosetto

Le Pmi sono tra i soggetti più esposti all’instabilità dei mercati energetici, aggravata negli ultimi anni da congiuntura internazionale, dazi e tensioni geopolitiche che hanno fatto impennare i prezzi—soprattutto del gas, cruciale per la produzione elettrica. Dal 2021 a oggi i prezzi al consumo di elettricità, gas e altri combustibili sono saliti del 49,8% (contro il +17% dell’inflazione generale). Nel 2024 le piccole imprese italiane hanno speso 8,8 miliardi per l’elettricità, con 1,6 miliardi di extracosti rispetto alla media Ue. In Piemonte l’extracosto sul manifatturiero è di 181 milioni: Torino pesa per 64 milioni (tra le prime 10 province per bollette più care), Cuneo per 39 milioni.

"La sostenibilità – ha detto Arrigoni – è oggi una condizione imprescindibile per garantire sviluppo e competitività: nasce dai territori, dalla capacità di coniugare innovazione, energia e competenze in un percorso condiviso di crescita. Il GSE è al fianco delle imprese che scelgono di investire nella transizione energetica, introducendo strumenti di sostegno e servizi di supporto concreti per contribuire a generare valore economico, sociale e ambientale".

E sul connubio ambiente e innovazione si è concentrato il secondo approfondimento, dedicato alla “vigna urbana” ideata a Torino dal professor Danilo Demarchi, docente ordinario del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico, e Luca Balbiano, produttore di vino e imprenditore (terza generazione delle Cantine Balbiano di Andezeno).

Campus Grapes, questo il nome del progetto, è la prima vigna urbana universitaria al mondo: un progetto unico che coniuga ricerca scientifica, didattica innovativa e rigenerazione urbana, trasformando 1.000 metri quadri del campus in un laboratorio a cielo aperto dedicato alle tecnologie agritech.

"Monitoriamo temperatura, umidità, qualità dell’aria, consumo d’acqua e biodiversità - hanno raccontato Demarchi e Balbiano – Ogni vite diventa un sensore naturale, capace di raccontare come cambia il microclima urbano. È un luogo di scienza, ma anche di incontro: cittadini, studenti e imprese possono partecipare a un nuovo modo di vivere la sostenibilità".

E poi territorio e sguardo locale, futuro e visione globale: non poli opposti, ma binari da far correre insieme in chiave sostenibile. È con questa consapevolezza che, al summit organizzato da Confartigianato Cuneo, esperti di foresight strategico e alcuni Sindaci si sono confrontati su come guidare il cambiamento.

I “futurologi” del Copenhagen Institute for Futures Studies hanno guidato il pubblico in una riflessione sul domani che ci aspetta, tra promesse di innovazione e timori legati alle crisi globali.

Lasse Jonasson, Chief Foresight Officer e componente del World Economic Forum, ha parlato di sostenibilità e modello di business del sistema bancario: "Il settore finanziario è fondamentale per promuovere la sostenibilità, ma l'impegno non è uniforme. Con le pressioni a breve termine che allontanano l'ESG, ora è il momento per le banche che considerano davvero la sostenibilità come elemento centrale della propria identità di distinguersi e investire nella transizione a lungo termine".

Secondo Lasse occorre un cambio di marcia. Andare oltre i soli “beni materiali”: "Con la digitalizzazione delle economie, la creazione di valore si sta spostando verso i beni immateriali. Per i creditori, valutare il rischio significa sempre più comprendere l'esposizione all'automazione, alla trasformazione guidata dall'intelligenza artificiale e alla transizione climatica".

Partecipazione è la risposta per Valentina Boschetto Doorly, partner associato per l’Italia dell’istituto danese e autrice de “La terra chiama. Il nostro futuro lontano dalle città”. "È partendo dal basso, - ha detto - con la sensibilità aumentata delle persone, ma anche con gli interventi decisivi della governance, che possiamo invertire la rotta. Nonostante il disordine mondiale nel quale siamo sprofondati, molte sono invece le realtà in movimento per affermare paradigmi di lavoro e di economia sostenibili".

E il cammino verso il futuro non può che partire dall’attenzione alle comunità locali e al territorio. Il summit, patrocinato da Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è stato supportato anche da: Regione Piemonte; Provincia di Cuneo; Comunità Energetica CER-a; Environment Park; GAL Mongioie; GAL Valli Gesso Vermenagna Pesio; GAL Tradizione Terre Occitane; GAL Langhe Roero Leader; Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Cuneo; Ordine Ingegneri di Cuneo; UNCEM Piemonte.
Proprio per rafforzare il legame con gli enti pubblici, virtuosi e di prospettiva gli interventi dei Sindaci.

Patrizia Manassero, sindaca del capoluogo ha ricordato che Cuneo, nella recente classifica delle città green di Legambiente "si conferma migliore in Piemonte e al 14° posto in Italia: continuiamo a costruire insieme un territorio più verde, inclusivo e competitivo".

Secondo Alberto Gusmeroli, Sindaco di Arona e Presidente della Commissione Attività produttive della Camera dei deputati "occorre pragmatismo, operando scelte ragionate che tutelino livelli occupazionali, produttività e Sistema Paese".

Per il Sindaco di Piacenza, Katia Tarasconi è importante misurare concretamente i progressi e le responsabilità, perché "solo ciò che si misura si può davvero migliorare. La sostenibilità non appartiene a una singola città o amministrazione, ma è una sfida collettiva che richiede cooperazione, coraggio e capacità di innovare per il bene delle comunità che rappresentiamo".

c.s.
luogo CUNEO
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Tag:
cuneo - Confartigianato
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