Una nuova strategia per l’abitare a Cuneo: dalla partecipazione alle azioni

Il Comune di Cuneo ha presentato gli esiti del percorso partecipato “Stati Generali dell’Abitare”, iniziativa che ha coinvolto istituzioni, terzo settore, operatori economici, cooperative edilizie, cittadini e realtà sociali del territorio con l’obiettivo di costruire una visione condivisa e operativa sulle politiche abitative. Un lavoro corale, durato quasi un anno, che ha permesso di analizzare dati, ascoltare i bisogni emergenti e progettare soluzioni concrete a una sfida sempre più complessa.

Dal percorso sono emersi quattro assi strategici su cui impostare l’azione pubblica nei prossimi anni. Il primo è il contrasto al vuoto, con l’obiettivo di mobilitare il patrimonio abitativo privato sfitto e ampliare l’offerta a canoni accessibili. Tra le azioni ipotizzate nella strategia: strumenti economici di garanzia e sostegno, modelli innovativi di sublocazione e un percorso che valuti sul campo quanto sia percorribile una nuova Agenzia per l’Abitare, sulla scia di quanto hanno fatto altre città, con esiti positivi.

Il secondo asse riguarda la costruzione di vere e proprie “comunità dell’abitare”, in cui cooperazione, mutualismo, fondi solidali e forme integrate di accoglienza e autonomia prendano forma diverse, cucite sui bisogni del territorio. Si punta a rafforzare reti territoriali già attive, facendo sempre di più sistema, e a sperimentare modelli abitativi che combinino casa, accompagnamento sociale e percorsi lavorativi.

Il terzo asse strategico su cui lavorare è quello legato ai sistemi di presidio, per superare la frammentazione degli interventi e creare una governance stabile e coordinata. In questo senso si pensa alla costruzione di équipe miste, un osservatorio permanente e servizi capaci di prevenire fragilità, sostenere gli inquilini e migliorare la convivenza.

Infine, l’asse dedicato all’abitare pubblico, che propone modelli complementari all’edilizia residenziale tradizionale, ma anche l’abitare temporaneo, l’autorecupero e partenariati pubblico-privati per rigenerare patrimonio esistente. Cruciale inoltre un ripensamento dell’Aslo, l’Agenzia locale per la locazione, per avvicinare i cittadini ad uno strumento che, se rinnovato e adeguato ai tempi, può essere davvero prezioso.

Il percorso ha individuato anche obiettivi trasversali, che possano rendere davvero operativo e concreto il lavoro che si andrà a fare: risposte su misura del territorio, un patto collaborativo tra attori locali, un approccio integrato alle politiche, la costruzione di una filiera dell’abitare capace di prevenire le vulnerabilità e, soprattutto, un sistema resiliente e adattativo nel tempo. La strategia si inserisce in un quadro di risorse già attive sul territorio, con i progetti PINQuA finanziati dal PNRR, e valorizza la forte tradizione di collaborazione locale.

Con gli Stati Generali dell’Abitare, Cuneo compie un passo decisivo verso una politica della casa più equa, innovativa e condivisa, capace di rispondere ai bisogni attuali e di costruire le condizioni per una città più inclusiva e sostenibile.

Un auspicio che la stessa sindaca Patrizia Manassero ha voluto consegnare alla platea nel saluto di apertura ai lavori che, allo Spazio Varco, ieri hanno visto intervenire anche gli amministratori di Padova, Lecco e Bologna, per un confronto sulle buone pratiche e sul sistema abitare cittadino. “Concludiamo questi Stati generali dell’Abitare, che ci hanno visti lavorare insieme per quasi un anno, oggi che è il 10 dicembre, data in cui si celebra la Giornata internazionale dei diritti umani, per ricordare la proclamazione, avvenuta nel 1948, della Dichiarazione universale dei diritti umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L’Articolo 25 di quella dichiarazione sancisce il diritto di ogni persona a un tenore di vita sufficiente per la propria salute e benessere, includendo il diritto di affrancarsi da ogni bisogno, anche abitativo. Rimettere mano ad un sistema come quello della casa, ancorché complicato e sempre più difficile da incasellare, ha l’ambizione di andare proprio in questa direzione. E non penso solo all’emergenza ma a ogni cittadino, che deve poter accedere a questo diritto fondamentale. Lavorare insieme, in maniera franca e concreta, è la strada per farlo: per questo il mio ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno partecipato al percorso fatto fin qui, con l’auspicio che vogliano continuare a farlo”.

Gli Stati generali dell’abitare sono un’iniziativa organizzata e promossa dal Comune di Cuneo, con il contributo della Fondazione CRC, e con la conduzione e l’accompagnamento del percorso partecipato di KCity e Lab.In.s, che hanno garantito consulenza strategica e assistenza tecnica.

CUNEO