“Via delle Borgate” Valle Pesio-Valle Ellero
Montagna
Vi propongo un’interessante escursione nel Parco del Marguareis, lungo lo spartiacque tra la Valle Pesio e la Valle Ellero, fino alla chiesa dell’Olocco e facendo un giro ad anello passando per vecchie borgate, tetti Fuggin, Nonetta, Biore, Castel e Romanin, Mauri, Barril fino alla bellissima radura dove si trova la borgata Baudinet.
Arrivando da Chiusa Pesio oppure da Roccaforte Mondovì parcheggiamo l’auto nei pressi della Trattoria dei Cacciatori al Colle del Mortè (708 m.). La gita prende inizio dalla sterrata di fianco alla trattoria, ignoriamo un bivio sulla destra, passiamo oltre la sbarra che chiude la strada. Quando vediamo alcuni cartelli informativi, seguiamo la direzione Pilone dell’Olocco e i segni bianco-rossi, saliamo con qualche tornante tralasciando la deviazione sulla sinistra per Lurisia. La sterrata prosegue quasi pianeggiante tagliando la collina sul versante della Val Ellero. Dopo circa un chilometro e mezzo raggiungiamo una biforcazione, che conduce da ambo le parti al pilone dell’Olocco. Teniamoci sul lato destro, il percorso è leggermente più lungo ma più agevole. Dopo un altro chilometro e mezzo i due tracciati si ricongiungono e poco dopo arriviamo alla cappella dell’Olocco (985 m.), edificata in questo punto in sostituzione di un pilone votivo del 1700, che ospitava una miracolosa statua della Madonna. L’edificio è citato anche con il nome di “Pilone dell’Olocco”. Il termine olocco deriva probabilmente dalla parola dialettale “uluc”, rapace notturno. Si può anche arrivare in auto dalla frazione Vigna (2,5 km.), passando dalle case Gambera e da un pilone votivo edificato intorno al 1920, raffigurante San Maurizio, San Luca e sul lato posteriore la Sacra Famiglia.
All’altezza della chiesa, tra le due vie asfaltate, ha inizio una sterrata in lieve discesa; una palina (n. 151) indica “via delle borgate” borg. Fuggin, San Bartolomeo, Vigna; è anche un percorso per mountain-bike.
Qui ha inizio l’anello del giro delle borgate, sul versante rivolto a nord-ovest della Val Pesio. Scendiamo leggermente per un chilometro e troviamo tetti Fuggin (917 m.), nell’abitato, teniamo la sinistra poi tralasciamo la sterrata che scende alla borgata Fiolera e Vigna, risaliamo il sentiero fino a tetto Nonetta (898 m.). Oltrepassato un ponticello svoltiamo a destra, percorriamo circa 150 metri, quindi svoltiamo salendo a tetti Biore, proseguendo per i tetti Castel e Rumanin (827 m.). Ad un bivio la palina 147° indica Baudinet diretto noi proseguiamo invece per borgata Mauri per poi ritornare sui nostri passi e fino al bivio per tetti Barril (934 m.). Bisogna prestare molta attenzione al percorso che in certi punti è privo di segnalazioni. Per raggiungere Baudinet, bisogna tenersi sul sentiero a sinistra che conduce alla bella radura dove sorge la borgata Baudinet (1115 m.); da questo punto vi è una bellissima visuale sulla Bisalta e sulla bassa Val Pesio e sul sottostane vallone Porcherot, può essere un buon punto in cui fermarsi per pranzare.
Proseguendo il nostro percorso ignoriamo l’insegna per borgata Colletto, continuando invece per gias Mascarone e Pilone dell’Olocco. Anche qui la segnalazione lascia a desiderare; quando arriviamo nei pressi di una casa isolata, costeggiamo un muretto di pietre e a mezzacosta raggiungiamo la via asfaltata per Pigna, teniamo quindi la sinistra e dopo un chilometro e mezzo ritorniamo alla cappella dell’Olocco per la Costa Serra Lunga.
Riprendiamo il percorso fatto in mattinata fino al punto in cui è possibile fare una variante scendendo per il ramo di destra; il sentiero non è sempre agevole e bisogna prestare attenzione. Giunti ad un stretto tornante svoltiamo a sinistra, non vi sono indicazioni, per ricongiungerci poi con la sterrata principale fino al Colle del Murtè.
E’ una bella e lunga passeggiata di circa 15,5 chilometri, con un dislivello di circa 630 metri, fattibile in 4,5 – 5 ore, adatta nei periodi primaverili e autunnali.
Arrivando da Chiusa Pesio oppure da Roccaforte Mondovì parcheggiamo l’auto nei pressi della Trattoria dei Cacciatori al Colle del Mortè (708 m.). La gita prende inizio dalla sterrata di fianco alla trattoria, ignoriamo un bivio sulla destra, passiamo oltre la sbarra che chiude la strada. Quando vediamo alcuni cartelli informativi, seguiamo la direzione Pilone dell’Olocco e i segni bianco-rossi, saliamo con qualche tornante tralasciando la deviazione sulla sinistra per Lurisia. La sterrata prosegue quasi pianeggiante tagliando la collina sul versante della Val Ellero. Dopo circa un chilometro e mezzo raggiungiamo una biforcazione, che conduce da ambo le parti al pilone dell’Olocco. Teniamoci sul lato destro, il percorso è leggermente più lungo ma più agevole. Dopo un altro chilometro e mezzo i due tracciati si ricongiungono e poco dopo arriviamo alla cappella dell’Olocco (985 m.), edificata in questo punto in sostituzione di un pilone votivo del 1700, che ospitava una miracolosa statua della Madonna. L’edificio è citato anche con il nome di “Pilone dell’Olocco”. Il termine olocco deriva probabilmente dalla parola dialettale “uluc”, rapace notturno. Si può anche arrivare in auto dalla frazione Vigna (2,5 km.), passando dalle case Gambera e da un pilone votivo edificato intorno al 1920, raffigurante San Maurizio, San Luca e sul lato posteriore la Sacra Famiglia.
All’altezza della chiesa, tra le due vie asfaltate, ha inizio una sterrata in lieve discesa; una palina (n. 151) indica “via delle borgate” borg. Fuggin, San Bartolomeo, Vigna; è anche un percorso per mountain-bike.
Qui ha inizio l’anello del giro delle borgate, sul versante rivolto a nord-ovest della Val Pesio. Scendiamo leggermente per un chilometro e troviamo tetti Fuggin (917 m.), nell’abitato, teniamo la sinistra poi tralasciamo la sterrata che scende alla borgata Fiolera e Vigna, risaliamo il sentiero fino a tetto Nonetta (898 m.). Oltrepassato un ponticello svoltiamo a destra, percorriamo circa 150 metri, quindi svoltiamo salendo a tetti Biore, proseguendo per i tetti Castel e Rumanin (827 m.). Ad un bivio la palina 147° indica Baudinet diretto noi proseguiamo invece per borgata Mauri per poi ritornare sui nostri passi e fino al bivio per tetti Barril (934 m.). Bisogna prestare molta attenzione al percorso che in certi punti è privo di segnalazioni. Per raggiungere Baudinet, bisogna tenersi sul sentiero a sinistra che conduce alla bella radura dove sorge la borgata Baudinet (1115 m.); da questo punto vi è una bellissima visuale sulla Bisalta e sulla bassa Val Pesio e sul sottostane vallone Porcherot, può essere un buon punto in cui fermarsi per pranzare.
Proseguendo il nostro percorso ignoriamo l’insegna per borgata Colletto, continuando invece per gias Mascarone e Pilone dell’Olocco. Anche qui la segnalazione lascia a desiderare; quando arriviamo nei pressi di una casa isolata, costeggiamo un muretto di pietre e a mezzacosta raggiungiamo la via asfaltata per Pigna, teniamo quindi la sinistra e dopo un chilometro e mezzo ritorniamo alla cappella dell’Olocco per la Costa Serra Lunga.
Riprendiamo il percorso fatto in mattinata fino al punto in cui è possibile fare una variante scendendo per il ramo di destra; il sentiero non è sempre agevole e bisogna prestare attenzione. Giunti ad un stretto tornante svoltiamo a sinistra, non vi sono indicazioni, per ricongiungerci poi con la sterrata principale fino al Colle del Murtè.
E’ una bella e lunga passeggiata di circa 15,5 chilometri, con un dislivello di circa 630 metri, fattibile in 4,5 – 5 ore, adatta nei periodi primaverili e autunnali.
Luciano Giordano
CUNEO