A Trinità una serata in ricordo di Michele Scarponi per parlare di educazione stradale
Presente Marco, il fratello dell'indimenticato ciclista scomparso in un incidente nel 2017Molto partecipato l’incontro promosso dalla Società ciclistica Trinità presso la Biblioteca Civica del paese, giovedì sera. Protagonista Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione intitolata al fratello Michele, ciclista professionista morto a seguito di un incidente stradale nel 2017, mentre in sella alla sua bici era impegnato in una sessione di allenamento. Ad inizio serata i saluti istituzionali dell’assessore regionale Paolo Bongioanni, del presidente della Provincia Luca Robaldo, del sindaco di Trinità Ernesta Zucco e del responsabile nazionale ciclismo ACSI Emiliano Borgna.
Poi, spazio al racconto e alle riflessioni di Marco Scarponi che - in dialogo con il giornalista Roberto Formento - ha tratteggiato la figura del fratello e narrato le finalità della Fondazione che rappresenta. “Per la nostra famiglia il dolore per la perdita di Michele è stato improvviso ed inimmaginabile - ha evidenziato Marco -, ma ho pensato che tutto questo dolore si potesse trasformare in forza positiva, in testimonianza viva per dare voce anche a chi non ce l’ha, ai tanti genitori e famiglie di vittime della strada con cui ho contatti quotidiani. Quella di Michele è una storia da raccontare e da non dimenticare”. E che si traduce in progetti di educazione civica e stradale rivolti soprattutto a bambini, ragazzi e giovani.
Logo e simbolo della Fondazione è un ciclista con il piede a terra, in posizione di attesa: quel piede che Michele Scarponi, con un gesto leggendario, nel 2016 appoggiò nell’attesa del capitano Vincenzo Nibali, sul Colle dell’Agnello, per regalargli una chance di vittoria al Giro d’Italia rinunciando alla gloria personale. “Un gesto che fa parte della personalità e della storia di Michele - ha proseguito il fratello -, una storia che con tante immagini e con i testi della giornalista Alessandra Giardini abbiamo voluto raccogliere nel libro ‘Michele Scarponi: profondo come una salita’. Perché è nella salita che il ciclista, l’uomo, scopre veramente se stesso”.
I lunghi applausi a Marco, alla sua Fondazione e in memoria del fratello sono stati preludio dell’ultima parte della serata che ha visto il direttivo della SC Trinità con il presidente Pier Franco Cavallero, il vice Fabrizio Scotto ed il segretario Silvio Calandri premiare chi appoggia e sostiene l’attività del sodalizio: il Comune di Trinità, la Cassa dI Risparmio di Fossano, BT Ballario trasporti, SACED, TuttoCioccolato e SOA Servizi. A tutti in omaggio il libro ‘Michele Scarponi: profondo come una salita’, anche a ricordo di una serata intensa e ricca di spunti.
TRINITA' Trinità

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