X
X
Cuneodice.it
Home Cronaca Politica Eventi Attualità Sport Cultura Varie Rubriche Ultime Notizie
Tutta la provincia Cuneo e valli Saluzzese Monregalese Saviglianese Fossanese Alba e Langhe Bra e Roero Il Buschese
Login
Cerca ArticoliCase Cuneodefunti Cuneo
Login
Cuneodice.it
QUOTIDIANO ONLINE
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Ultime Notizie
  • ABBONATI
  • Montagna
  • Salute
  • Animali
  • tutta la provincia
  • Cuneo e valli
  • Saluzzese
  • Monregalese
  • Saviglianese
  • Fossanese
  • Alba e Langhe
  • Bra e Roero
  • defunti Cuneo

Home \ Varie \ Cuneo e valliVendita case Cuneo

CUNEO - Monday 30 August 2021, 08:19

"Giudizio negativo sui soldati italiani? Su di loro si deve poter fare affidamento"

In questi giorni delicati per la situazione in Afghanistan riceviamo e pubblichiamo lo scritto inviatoci da un lettore sul ruolo dell'esercito
"Giudizio negativo sui soldati italiani? Su di loro si deve poter fare affidamento"
 
Riceviamo e pubblichiamo.
 
Egregio direttore,
 
gli intellettuali di sinistra sono sempre in servizio permanente con il loro antifascismo e quindi con il loro antinazionalismo: li lega un cordone rosso che va dall’8 settembre 1943 alle ignominie rivolte agli aviatori italiani ammazzati a Kindu in Congo nel 1961  e alla strage dei carabinieri a Nassiriya. In questi eventi tragici – che sono fra i più significativi – i nostri militari facevano parte del contingente di pace dell’Onu.
 
Tutto rientra nel giudizio negativo dedicato da anni ai soldati del nostro esercito. Infatti, alcuni storici  si sono intestarditi a ricercare le nefandezze compiute dagli italiani nella guerra di Libia, di Etiopia e del 2° conflitto mondiale, per smentire la credenza degli “italiani brava gente”. Di conseguenza, bisognerebbe ammettere che per quel nuovo marchio di “cattivi“ i soldati italiani durante la guerra civile 1943-45 sono stati capaci , fascisti e partigiani senza distinzione , di compiere tante efferatezze. Purtroppo, allevati con questi ammaestramenti è inevitabile che una intellettuale della nuova leva antifascista abbia dichiarato che “Le divise mi fanno paura”.
 
In verità, orrori della guerra a parte, se in certi posti del mondo sconvolti dalle vicende belliche, abbiamo visto in Tv genitori che affidano i propri figli per la salvezza a dei soldati che pur non conoscono, ci sarà pure un perché. Forse perché negli occhi di quegli uomini in divisa vedono un padre, un marito, un uomo vero, cioè una umanità su cui contare, quella di chi è in Afghanistan per proteggere e non per sopraffare. 
 
Preoccupiamoci di  coloro che nel proprio Paese, temendo per la propria vita,  affidano la cosa più importante, i figli, a dei soldati che si distinguono  per il grado di civiltà a cui appartengono.
 
Grazie per l’ospitalità.
 
Paolo Chiarenza - Busca
 
Redazione
luogo CUNEO
 Condividi
Tag:
busca - Paolo Chiarenza
commenti
Effettua il login per commentare
notizie interessanti
Menu
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Attualità
  • Sport
  • Curiosità
  • Cultura
  • Varie
  • Rubriche
  • Altro
Redazione

[email protected]
Maggiori informazioni...

Cerchiamo collaboratori!
Scrivici e dai voce alla tua passione

Territori
  • Cuneo e valli
  • Saluzzese
  • Monregalese
  • Saviglianese
  • Fossanese
  • Alba e Langhe
  • Bra e Roero
  • Il Buschese
Edizioni
  • italia
  • torino
  • genova
Cuneodice.it Applicazione per smartphone Android
Cuneodice.it Applicazione per iPhone e iOS
Feed RSS

Privacy Policy - P.IVA 03978350043 powered by Publidok S.r.l.

Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti. Continuando a navigare ne accetti l'utilizzo. Leggi di più
OK