Gli studenti diventeranno “Ambasciatori del Consiglio regionale del Piemonte”
Graglia: “Con il bando ‘Alunni in Aula’, i ragazzi potranno proporre delle leggi e conoscere più da vicino le istituzioni”Il Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale per il Piemonte, ha bandito la ventitreesima edizione del concorso “Ragazzi in Aula”, per l’anno scolastico 2025-2026.
“Ci tengo molto a questo concorso - spiega il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia - perché la sua finalità è quella di far conoscere agli studenti l’istituzione del Consiglio regionale. Un modo per comprendere l’importante ruolo della Regione, attraverso la conoscenza dellecompetenze legislative dell’Assemblea regionale”. La finalità del concorso è anche quella di educare e formare gli studenti per “trasformarli” in “Ambasciatori del Consiglio regionale del Piemonte”. Infatti gli studenti che “rivestiranno tale status”, trasmetteranno agli altri studenti le conoscenze acquisite, per un metodo informativo che diventi così il più ampio possibile.
Gli studenti potranno partecipare realizzando una proposta di legge per il Parlamento, un progetto di legge regionale o di un atto di indirizzo, su alcune tematiche specifiche, come per esempio: la cultura della legalità e dell’uso corretto e responsabile del denaro, la sensibilizzazione dei giovani alla prevenzione ed al benessere, ambiente e transizione digitale, diritti umani e lotta contro ogni forma di discriminazione, oppure ancora un tema purtroppo attuale come il bullismo e il cyberbullismo.
“In sintesi si tratta di un progetto di ‘open government’ - sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia - che consente ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado e degli Enti di Formazione Professionale di entrare in Consiglio regionale e di conoscere i processi decisionali che caratterizzano l’Assemblea legislativa”.
Dal 1998 al 2019 questa iniziativa ha coinvolto 4.100 studenti piemontesi e i progetti di legge selezionati sono stati sempre trasmessi ai gruppi consiliari. “Infatti - conclude Graglia - è nata così la prima legge regionale numero 33 del dicembre del 2008, sulla Valorizzazione dei quadranti solari”. E mi fa molto piacere che sia nata da un’idea dei ragazzi del liceo classico Arimondi di Savigliano, presentata nel 2005”.

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