"Meccanizzazione agricola e San Chiaffredo: più dubbi che certezze"
L'intervento del gruppo consiliare di minoranza di Saluzzo sulle due recenti manifestazioniRiceviamo e pubblichiamo.
Saluzzo ha appena archiviato la fiera della meccanizzazione agricola e quella di San Chiaffredo. Due manifestazioni che, nelle intenzioni, avrebbero dovuto rappresentare un punto di riferimento per il mondo agricolo e per il commercio locale, ma che, almeno a noi, lasciano sul campo più dubbi che certezze.
Partiamo dalla prima: ci si aspetterebbe di vedere macchinari, attrezzature, soluzioni innovative per chi ogni giorno lavora la terra. Nonostante il parterre di grande livello - e per questo possiamo solo ringraziare le imprese del territorio - una parte consistente degli espositori aveva ben poco (se non nulla) a che fare con la “meccanizzazione agricola”. Forse il nome della fiera, a questo punto, andrebbe rivisto. Oppure la fiera stessa, magari ripensando anche il periodo: settembre è un mese di lavoro intenso per il comparto agricolo, e non certo il più indicato per una fiera di settore. Forse l’appuntamento di Sant’Andrea potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciare davvero, magari lavorando in sinergia con realtà vicine e affini.
Quanto alla fiera cittadina, gli spazi vuoti erano in abbondanza, quasi più di quelli pieni, e una qualità degli ambulanti, salvo alcune eccezioni, decisamente ridotta. Un segnale preoccupante: Saluzzo sta perdendo attrattività, e i motivi li abbiamo già più volte evidenziati, sempre inascoltati dalla maggioranza.
Capitolo Piazza Garibaldi: un ampio spazio tenuto vuoto né adibito a parcheggio né realmente coinvolto nella fiera. Ad eccezione, si badi bene, di un unico banco piazzato lì quasi come a ricordarci che sì, in teoria c’era la fiera. Un banco in una piazza deserta: più che una fiera, un’installazione artistica di arte concettuale. Nel frattempo le attività commerciali di quella zona continuano a sentirsi — a ragione — relegate in “serie B”, una categoria in cui nessun imprenditore, a nostro sommesso avviso, dovrebbe mai ritrovarsi.
Se da un lato critichiamo le scelte di indirizzo politico per tutto quanto sopra, dall’altro plaudiamo all’ottima organizzazione posta in essere dalla Fondazione Amleto Bertoni ed all’ottimo risultato della 52^ Mostra Regionale della Frisona e del 18° Junior Show, a dimostrazione del fatto che se le scelte di indirizzo fossero valide, i risultati non tarderebbero ad arrivare, specie con una macchina organizzativa di tutto rispetto come è la FAB.
Non possiamo che concludere rammaricandoci per tutto quanto sopra e dispiacendoci, in modo sincero, per chi leggerà queste nostre parole come un atto di lesa maestà. Ahimè, però, è bene ricordare che una larga parte della cittadinanza saluzzese vuole che queste osservazioni non vengano taciute, bensì ricordate. Con buona pace di chi preferirebbe applaudire a prescindere.
Il gruppo consiliare di minoranza di Saluzzo
Damiano, Giordana, Capitini, Conte, Daniele, Sanzonio

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