A Savigliano e Mondovì due occasioni per fare conoscere i servizi a supporto delle vittime di violenza
In occasione del 25 novembre, l’Asl CN1 ha incoraggiato a rompere il silenzio, fornendo gli strumenti concreti e gli indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiutoIn occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre l’Asl CN1 ha vissuto due diversi momenti presso gli ospedali di Savigliano e Mondovì con l’obiettivo di far conoscere i servizi offerti dalla rete ospedaliera a supporto di coloro che sono vittime di violenza per incoraggiare a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Nella mattinata, presso la panchina rossa presso l’ingresso dell’Ospedale SS Annunziata di Savigliano è stato posizionamento un QR Code contenente i numeri di telefono dei servizi consultoriali dedicati alle vittime di violenza asimmetrica. A corredo è stata predisposta e posizionata da parte della consulta giovani del Comune di Savigliano una targa con la frase di Alda Merini “Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere”.
Presenti all’evento per il Comune di Savigliano Clotilde Ambrogio, consigliera comunale alle pari opportunità, Elisa Aimo, le rappresentanti dell’associazione Mai Più Sole, la referente Comitato Unico di Garanzia dell’Asl CN1 Sandra Maria Tesio, il direttore generale Giuseppe Guerra e il direttore di Presidio Ospedaliero Sebastian Giacomelli.

Nel pomeriggio anche a Mondovì si è tenuta la cerimonia presso la panchina rossa con la partecipazione del Comune di Mondovì con il sindaco Luca Robaldo, l’Arma dei Carabinieri, la Croce Rossa, il direttore generale Giuseppe Guerra, il direttore di presidio Alessandro Rapa con il dottor Maurizio Ippoliti e i rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio Giuliana Turco per l’Orecchio di Venere e Giancarla Giondo per il Centro antiviolenza futuro. Sono stati posizionati il qrcode e la frase scelta dal Circolo delle Idee Giovani per Mondovì “Che nulla ci costringa a chinare la testa: né la paura, né l’ingiustizia, né l’amore” di Simone de Beauvoir.
Intervento toccante del referente aziendale per la lotta contro la violenza sulle donne Roberto Gavatorta che, attraverso la narrazione di un fatto da poco accaduto in Pronto Soccorso, ha voluto ribadire l’impegno dell’Azienda contro la violenza di genere ricordando anche la stanza per accogliere le vittime realizzata lo scorso anno presso il nosocomio di Savigliano. Per il consultorio, altro importante servizio a sostegno della lotta alla violenza di genere, presenti a Savigliano Marisa Forneris e a Mondovì Alice Gullino che hanno ricordati i numeri dedicati (Cuneo 0171/450804 Mondovì 0174/677437 Savigliano 0172/240627 Saluzzo 0175/215535) a cui è possibile trovare aiuto e sostegno in caso di difficoltà.
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