Dalla Regione 4,7 milioni per ridurre le tariffe degli asili nido
Lo stanziamento destinato ai Comuni. Elena Chiorino, assessore all’Istruzione: “Investiamo in una rete dei servizi di qualità , per far si che siano davvero un supporto alle famiglie”Una misura per sostenere le famiglie, supportare le madri lavoratrici, aiutare le amministrazioni comunali a garantire servizi fondamentali dedicati a chi ha figli piccoli: anche quest’anno la Regione Piemonte rinnova il suo impegno dedicato a migliorare la qualità dei servizi per l’infanzia, incrementando con uno stanziamento di 4,7 milioni di euro le risorse ministeriali (14,7 milioni di euro) arrivando a un impegno complessivo che supera i 19 milioni di euro.
La dichiarazione
“Vogliamo che il Piemonte sia il posto ideale dove creare radici, dove crescere i propri figli. Ecco perché investiamo in una rete dei servizi di qualità , per far si che siano davvero un supporto alle famiglie. Dopo il prolungamento degli orari degli asili nido, la riduzione delle tariffe è un atto doveroso: è compito della politica intercettare i bisogni delle famiglie e tradurli in misure”, ha affermato Elena Chiorino, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.
Gli interventi
Molteplici gli interventi che i servizi per l’infanzia del Piemonte potranno attuare con i 19 milioni a disposizione. Tra questi: sostenere i costi di gestione dei servizi a titolarità pubblica e privata attivi sul territorio comunale, con l’obiettivo di consolidare la rete dei servizi educativi per l’infanzia, di favorire il pieno utilizzo dei posti esistenti e di ridurre la partecipazione economica delle famiglie alle spese di funzionamento dei servizi; ridurre le tariffe e sostenere i costi per la gestione e il potenziamento dei servizi di sezione primavera, per superare progressivamente gli anticipi all’iscrizione alla scuola dell’infanzia.
Rinnovato anche quest’anno il sostegno alle spese per la qualificazione del personale educativo e docente, in coerenza con quanto previsto dal piano nazionale di formazione per la promozione dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali. Le risorse statali e regionali saranno ripartite con un successivo provvedimento tra tutti i servizi educativi che saranno censiti nella rilevazione informatica che sarà avviata entro il primo semestre 2024, anche verso servizi educativi a titolarità diversa dal Comune, sia in regime di convenzionamento con il Comune stesso che privi di convenzione.
c.s.

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