Savigliano, consegnate le “coperte solidali”

Un'ottantina di coperte donate a chi ne ha bisogno, per scaldare le notti (ed il cuore) di chi è in situazioni di fragilità. Si è tenuta sabato la cerimonia di consegna delle coperte solidali realizzate dal gruppo “Intrecci” di Oasi Giovani a “Sheep Italia”, onlus operante nel campo dei diritti umani, nata nel 2019 per "accarezzare le fragilità e andare incontro a chi ha avuto un inciampo nella vita".

 

Da tempo Oasi ha dato vita ad un gruppo di cucito che ogni mercoledì sera si raduna nei locali della sartoria sociale di via Garibaldi. I partecipanti - una ventina, da giovani adolescenti fino a signore di 90 anni - hanno sferruzzato e dato vita ad una ventina di coperte fatte di colorati quadrati di lana. Queste coperte, più altre sessanta portate da Sheep Italia, sono state donate all'associazione saluzzese “Makàla - ultima voce”, che si occupa di ragazzi migranti, ed al Centro di accoglienza notturna della Caritas saviglianese.

 

Al pranzo conviviale che ha accompagnato la consegna, a palazzo Longis, hanno preso parte anche alcune signore di Gaiola che portano avanti un'esperienza analoga sul loro territorio. "La nostra sede è in Toscana, ma siamo attivi in tutta Italia - hanno detto i referenti di “Sheep”, che è presieduta dal giornalista Saverio Tommasi -. Vogliamo che le coperte che distribuiamo non siano solo calde, ma anche colorate e belle. Hanno un significato anche simbolico: vogliamo consegnare un pezzetto di libertà a chi le riceve".

 

"Ringraziamo coloro che hanno partecipato - afferma l'educatore Marco Caglieri, referente del progetto - e coloro che ci hanno donato la lana. Oltre che per l'aspetto benefico, l'iniziativa è importante anche per lo scambio intergenerazionale che si viene a creare. L'uncinetto diventa il pretesto per chiacchierare e scambiare opinioni".

 

Coloro che volessero entrare a far parte del gruppo di cucito del mercoledì “Intrecci”, presso la “Oasi del cucito”, possono contattare il 348.7202776.