Savigliano, un centinaio di firme per i limitatori di velocità in zona viale Piave e Parco Graneris
L'obiettivo della petizione è mettere in sicurezza una zona che è frequentata da molte famiglie, ma anche pedoni e ciclistiRiceviamo e pubblichiamo.
In data 13 marzo, è stata protocollata in comune una petizione, indirizzata al Sindaco di Savigliano, all’assessore alla viabilità di Savigliano, al comando di Polizia Municipale della città e al Dirigente dei lavori pubblici del Comune; la stessa è stata promossa dal quartiere di Viale Piave/Parco Graneris, dove sono state raccolte in pochi giorni un centinaio di firme, avente per oggetto la richiesta di mettere in sicurezza un Viale frequentato da numerose famiglie che vivono la zona, nonché di numerosi pedoni e ciclisti che si recano ogni giorno per svolgere attività di jogging e passeggiate in bicicletta.
La settimana successiva, il comitato di quartiere si è mobilitato per scrivere ai giornali al solo ed unico fine di alzare l’attenzione su tale area. Si ricorda che, la necessità ditale racconta firme nasce dall’esasperazione e dalla paura nella quale si trova il quartiere, che ha visto attuare ben poche azioni concrete finalizzate alla sicurezza dei cittadini, nonostante le tante promesse delle amministrazioni che si sono succedute negli anni. Oltretutto, negli ultimi mesi si sono verificati diversi incidenti, di cui alcuni anche molto gravi o che avrebbero potuto essere vere e proprie stragi. A distanza di oltre due mesi, l’amministrazione non solo non ha posto in essere alcuna azione concreta per migliorare la situazione dell’area incriminata ma non si è neanche degnata di una risposta ai cittadini che in modo spontaneo, ma a gran voce, si attendono risposte.
Pare chiaro che il governo della città non ha il coraggio o peggio le competenze nell’affrontare il tema della sicurezza stradale; è evidente ai più che la situazione delle strade cittadine sta diventando un vero e proprio dramma. La città è rimasta oramai l’unica delle sette sorelle a non avere una tangenziale; a titolo di esempio, è notizia di pochi giorni fa che, la città di Mondovì ha visto ottenere il via libera alla realizzazione del terzo e ultimo lotto della tangenziale e noi continuiamo ad avere Via Monte Bianco utilizzata come se lo fosse con passaggi medi giornalieri superiori ai 20.000 veicoli! Viale Piave di conseguenza è sempre più vista come strada alternativa arrecando non pochi disagi in termini di traffico, rumori e soprattutto sicurezza per gli abitanti della zona. Tutto questo senza considerare che, è di prossima realizzazione l’ospedale unico presso la strada provinciale 662 che comporterà ancora più passaggi.
Prendiamo atto, inoltre, dal consiglio comunale del 23 aprile che l’amministrazione ha un importante tesoretto, e la priorità di spesa dello stesso potrebbe essere la videosorveglianza (come dichiarato dallo stesso Sindaco Portera). Non sarebbe importante impiegare una parte di questo “tesoretto” anche per affrontare il tema della sicurezza delle strade cittadine? Argomento non più rinviabile, pretendiamo risposte urgenti!
c.s.

Savigliano - Parco Graneris - viale piave
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