Clima, Coldiretti Cuneo: "Campi e stalle sono in difficoltà per il caldo"
Cresce il rischio di danni fra anticipi di maturazione e raccolti in calo. Produzione di latte in ribasso fino al 15 per centoCon il protrarsi delle alte temperature, cresce nelle campagne il rischio di danni alle colture fra ortaggi e frutta scottati, anticipi di maturazione e raccolti in calo, mentre nelle stalle si registra un taglio della produzione di latte. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di calore che sta assediando la Granda e l’intero Paese.
Nel Cuneese – spiega Coldiretti Cuneo – il caldo sta causando un calo della produzione di latte del 10%, con punte anche del 15%. Al calo della produzione si aggiunge peraltro l’aumento dei costi con gli allevatori che hanno già attivato ventilatori e doccette nelle stalle per dare sollievo agli animali, mentre i pasti sono integrati con sali minerali e potassio, e vengono somministrati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi.
Il caldo ha anticipato la maturazione di 10/15 giorni soprattutto per grano, orzo, pomodoro e uva. Cresce l’allarme anche per susine e pesche – continua Coldiretti Cuneo – e per la produzione delle orticole in tunnel (pomodori e melanzane) che stanno già registrando una diminuzione dei volumi di raccolta con il rischio che vengano compromesse anche le prossime fioriture a complicare ulteriormente l’intera campagna estiva, dopo una primavera in cui gli effetti del cambiamento climatico hanno già messo a dura prova soprattutto mais e pere. Ma non mancano i rischi di grandinate e nubifragi che potrebbero aggravare la situazione.
“Viviamo da settimane una condizione che è figlia diretta dei cambiamenti climatici: prolungate ondate di caldo torrido alternate a violenti nubifragi, eventi estremi sempre più ricorrenti che mettono a dura prova la nostra agricoltura, pilastro essenziale per la sicurezza alimentare e la salvaguardia del territorio” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
“È fondamentale che le politiche agricole pongano al centro la gestione del rischio climatico, garantendo strumenti e risorse adeguati a supporto di agricoltori e allevatori, che oggi si trovano a fronteggiare costi in aumento e una crescente incertezza legata all’andamento meteo” aggiunge Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo.

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