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    CUNEO - Tuesday 10 March 2020, 10:52

    Cuneo, mercato deserto nel primo giorno di decreto anti-coronavirus

    Il presidente del sindacato ambulanti, Gualtiero Chiaramello, stima un calo di presenze dell’80%: ‘Serve lo spostamento dei pagamenti di IVA e contributi’
    Cuneo, mercato deserto nel primo giorno di decreto anti-coronavirus
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    Nel primo giorno di entrata in vigore delle nuove norme anti-coronavirus, che in buona sostanza estendono all’intero territorio nazionale le limitazioni e i divieti delle ‘zone rosse’, il panorama nel mercato di Cuneo è poco meno che spettrale.
     
    Una visione davvero inconsueta per i tanti, residenti in città e non, che con la calca del martedì mattina in piazza Galimberti e dintorni convivono da sempre. Il presidente provinciale della Federazione Italiana Venditori Ambulanti, Gualtiero Chiaramello, stima un calo di presenze che arriva al 50% per i banchi alimentari e addirittura all’80% per quelli non alimentari. Amara ironia nel commento: “Non abbiamo il problema delle distanze di sicurezza, c’è una persona ogni 200 metri”.
     
    La nuova normativa in vigore stabilisce che i mercati generali possano essere svolti dal lunedì al venerdì, mentre per quelli alimentari è prevista una deroga anche nei weekend. Una concessione che non basta però a ‘salvare’ la situazione, specie considerando che - decreto o non decreto - sono ormai diverse settimane che gli ambulanti registrano un pesante arretramento degli affari. La certezza è una sola: “I danni saranno elevatissimi. Il settore aveva già subito una forte crisi con la normativa Bolkestein che per un decennio ha tenuto in sospeso le attività. Ma ora il quadro è davvero drammatico”.
     
    Passata l’emergenza, assicura il rappresentante sindacale degli ambulanti, servirà un’iniezione di liquidità ben più consistente di quella ventilata: “Lo stanziamento da sette miliardi e mezzo per imprese e famiglie di cui ha parlato giorni fa Conte equivale all’offerta di un caffè”. Fondamentale è ottenere una proroga dei pagamenti dell’IVA e dei contributi per chi ha dipendenti, aggiunge Chiaramello, ma non solo: “Serve assicurare la possibilità di accesso a finanziamenti e la sospensione delle rate dei mutui per chi ha già fatto investimenti di questo genere”.
    a.c.
    luogo CUNEO
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    Tag:
    cuneo - lavoro - mercato - Piazza Galimberti - emergenza - economia - Commercio - Ambulanti - fiva - gualtiero chiaramello - coronavirus
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