Cuneo sceglie la trasparenza: un albo pubblico per chi lavora con il Comune

Il Comune di Cuneo avrà un suo albo degli operatori economici. A darne notizia sono gli stessi uffici, specificando che lo scorso venerdì si è provveduto alla pubblicazione dell’avviso di costituzione.

L’albo è uno strumento pensato per censire le imprese e i professionisti interessati a lavorare con l’amministrazione per lavori, servizi e forniture di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria, nel rispetto delle regole previste dalla legge. La nuova norma riguarda anche gli ingegneri e gli architetti, categorie “sensibili” anche perché ben rappresentate in giunta e nel Consiglio comunale.

A portare avanti questa battaglia per la trasparenza, nell’attuale consiliatura, è stato soprattutto Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia, autore di due diverse interrogazioni su un tema rispetto al quale il suo gruppo, insieme a Cuneo per i Beni Comuni e agli Indipendenti, aveva presentato anche due mozioni d’indirizzo.

La polemica era scoppiata nella primavera del 2023 dopo la scoperta di un’assegnazione d’incarico da parte del Miac allo studio tecnico Pellegrino e Pecollo associati di Roata Rossi, di cui fa parte come geometra l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino. La consulenza richiesta riguardava la valutazione del valore dei terreni che sarebbero stati ceduti a Scannell Properties, per la realizzazione dell’ex capannone Amazon. Questione di per sé delicata, rispetto alla quale anche la sindaca Patrizia Manassero aveva sentito il bisogno di intervenire promettendo di “ragionare sui criteri d’opportunità”.

La mozione delle opposizioni, bocciata a maggioranza, mirava ad aggiungere ai dati già pubblici, visionabili sul sito del Comune, un elenco di incarichi, consulenze e perizie assegnati dall’amministrazione e dalle partecipate, non solo ai professionisti presenti in giunta e in consiglio, ma anche agli studi professionali di cui fanno parte e ai parenti “fino al quarto grado”. Un modo per mettere sotto i radar, spiegano gli esponenti dell’opposizione, anche quello che non emerge dalle disamine limitate alle singole persone: nello scorso mandato, ad esempio, erano stati appena due i consiglieri che avevano ricevuto individualmente incarichi dalle partecipate.

L’albo approvato, commentano da palazzo civico, servirà comunque “a garantire trasparenza, correttezza e pari opportunità nelle procedure di affidamento e a supportare gli uffici comunali nell’individuare gli operatori da invitare nelle procedure negoziate o negli affidamenti diretti”. Gli operatori economici che possiedono i requisiti richiesti possono presentare domanda di iscrizione online attraverso la piattaforma Tuttogare:
•    Sezione lavori: link
•    Sezione servizi e forniture (inclusi servizi di architettura e ingegneria): link

L’iscrizione all’albo non garantisce automaticamente l’invito o l’affidamento da parte dell’amministrazione comunale. Per ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile rivolgersi all’Ufficio Appalti del Comune di Cuneo per il tramite della piattaforma dedicata.

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