Fauna selvatica, Coldiretti Cuneo: "Quasi un danno su cinque all'agricoltura non sarà risarcito"
Il presidente Enrico Nada: "L’importo stanziato dalla Regione per i risarcimenti copre solo l'83% dei danneggiamenti accertati"“L’importo stanziato dalla Regione per risarcire i danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole va a coprire soltanto l’83% dei danni accertati, percentuale non accettabile poiché le nostre imprese stanno vivendo, ormai da anni, una situazione insostenibile, aggravata, da gennaio 2022, dalla Peste Suina Africana, con i numeri degli abbattimenti dei cinghiali ancora troppo bassi nell’anno in corso”. È il commento di Coldiretti Cuneo in riferimento allo stanziamento di 3.604.844,99 euro che andranno alle aziende agricole piemontesi che nel 2024 hanno subìto danni economici da parte della fauna selvatica.
“Oltretutto l’indennizzo – sottolinea il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – non costituisce una soluzione, quanto il corretto e dovuto sostegno a quelle realtà produttive che, loro malgrado, sono costrette a vedere sacrificata parte, in alcuni casi rilevante, della potenziale redditività derivante dallo svolgimento dell’attività aziendale”.
“Le misure stanziate attualmente sono mortificanti nei confronti di un settore di primaria rilevanza per il nostro tessuto economico, per cui non si ferma il nostro pressing” sostiene il Direttore di Coldiretti Cuneo, Francesco Goffredo.
“Attraverso una lettera in Regione – spiega il Presidente Nada – abbiamo richiesto al Governatore Alberto Cirio e all’Assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, un puntuale intervento affinché gli indennizzi possano essere riconosciuti in misura integrale”.
c.s.

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