"Forsa Piemunt – Date n’andi": 2.500 agricoltori dalla Granda in corteo a Torino
Trattori e bandiere sotto il grattacielo della Regione per chiedere meno burocrazia, più risorse e risposte concrete a tutela del territorio e del reddito agricoloOltre 2500 agricoltori dalla Granda e 7000 da tutto il Piemonte hanno raggiunto il grattacielo della Regione con un grande corteo e con i loro trattori per dire “Forsa Piemunt – Date n’andi”. Tanti i cartelli di denuncia: “+ atti concreti - selfie”, “non dobbiamo pagare il prezzo per tutti”, “non affossate l’agricoltura”, “intervenire subito per garantire un futuro al Piemonte”.
Difendere il territorio, il lavoro, il nostro cibo: è ora che la Regione apra gli occhi e dia risposte concrete alle imprese, perché il sistema agricolo non può più aspettare. È la denuncia di Coldiretti in occasione della mobilitazione “Forsa Piemunt – Date n’andi”, in piazza Piemonte a Torino, sotto il grattacielo della Regione, dove erano presenti Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo, e Francesco Goffredo, Direttore di Coldiretti Cuneo, insieme a Cristina Brizzolari, Presidente di Coldiretti Piemonte, al Delegato confederale Bruno Rivarossa e all’intera giunta regionale. Nel corso della mobilitazione, importante il confronto con il governatore Alberto Cirio e con gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente, rispettivamente Paolo Bongioanni, salito poi sul palco, e Matteo Marnati, insieme ai direttori dei relativi settori, che si sono impegnati a portare avanti le istanze esposte da Coldiretti Piemonte.
“I nostri agricoltori difendono la biodiversità e le eccellenze del nostro territorio, una provincia, la nostra, che vanta 11 produzioni a denominazione d’origine fra DOP e IGP e 18 DOC e DOCG ed è ai vertici delle province d’Italia per numero di prodotti a denominazione, cui si aggiungono svariati prodotti agroalimentari tradizionali, prodotti tipici di montagna e una gamma completa di filiere che spaziano tra i diversi comparti agricoli, frutto del lavoro di agricoltori che presidiano territori altrimenti disabitati, riducendo il rischio del dissesto idrogeologico e gli effetti dei cambiamenti climatici, producendo cibo sano, sicuro e rigorosamente controllato dalle strette normative che vigono nel nostro Paese. Ma per continuare a fare tutto ciò, garantendo oltretutto occupazione ed economia territoriale, è necessario che la Regione si impegni concretamente. Per questo abbiamo voluto mettere al centro dell’attenzione l’agricoltura a 360 gradi - dichiara Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo -. A fronte anche dei cambiamenti climatici, serve una nuova linea di indirizzo politico e di programmazione che integri i fondi e distribuisca adeguatamente le risorse”.
Durante la mobilitazione è stato presentato uno specifico documento con 12 punti dettagliati che rappresentano le priorità per il comparto agricolo:
Semplificazione amministrativa e lotta alla burocrazia che pesa sulle aziende
Stop alla duplicazione dei controlli nelle aziende agricole: utilizzare il Registro unico e applicare la diffida prima della sanzione
Sostegno al cibo locale e abolizione della regola dell’origine nel codice doganale per prodotti agroalimentari
Filiere produttive: istituire un Fondo regionale per le filiere in crisi
Assicurazioni agricole: risorse aggiuntive per le polizze agevolate
Lavoro stagionale: tra carenza di manodopera e necessità di alloggi per i lavoratori stagionali
Qualità dell’aria: le aziende zootecniche non sono nemiche dell’ambiente!
Ambiente: Acqua e suolo
Gestione irrigua: serve un piano regionale di invasi con pompaggio e investimenti nella subirrigazione
Governo del suolo: stop pannelli selvaggi a terra!
Contrasto alle fitopatie: rafforzare il Servizio fitosanitario regionale
Fauna selvatica incontrollata e sistema venatorio: è tempo di fare scelte per l’equilibrio degli ecosistemi
Politica Agricola Comune (PAC): servono più risorse e da spendere meglio!
Politiche per la montagna e valorizzazione del “Prodotto di Montagna”
“La nostra mobilitazione prosegue fino a quando non avremo risultati concreti su tutto quanto è urgente per la nostra agricoltura e per la difesa del reddito delle nostre imprese - sottolinea Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo -. La nostra agricoltura ha dimostrato di essere un motore insostituibile di crescita, capace di generare valore, occupazione e identità e, ancora di più in questo momento di conflitti e guerre commerciali, va valorizzata, poiché rappresenta un comparto strategico per la produzione di cibo”.
CUNEO Coldiretti

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