L'udienza salta perché il carcere non risponde, Blengino: "Una vergogna istituzionale"
Il segretario dei Radicali dopo i fatti avvenuti a Cuneo: "Fotografia perfetta del disastro del nostro sistema penitenziario. Si accertino le responsabilità"“Un detenuto non è stato portato in udienza perché il carcere di Cuneo non ha risposto alle telefonate del tribunale. L’udienza è saltata.
Sembra una banalità burocratica, ma è la fotografia perfetta del disastro del nostro sistema penitenziario: uno Stato che non comunica nemmeno con sé stesso, che rinvia i processi perché le sue strutture non si parlano”. Così Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani, sui fatti avvenuti ieri, venerdì 31 ottobre.
“Non c’è bisogno di nuove carceri - prosegue - ma di un’amministrazione che funzioni, che rispetti la persona detenuta e la giustizia. Un’udienza rinviata per una mancata risposta telefonica è un fallimento ed una vergogna istituzionale. Chiediamo al Ministero della Giustizia e al DAP di accertare immediatamente le responsabilità di quanto accaduto. Un carcere che non risponde è il simbolo di uno Stato che che dimentica il principio del giusto processo” .
CUNEO cuneo - Radicali

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