La “pastasciutta antifascista” lascia Roccavione: dopo le polemiche, cena spostata a Roccasparvera
Il sindaco aveva contestato la natura politica dell’evento. La Pro Loco lo ha quindi “sdoppiato” nel paese vicino: “Abbiamo trovato quanto ci era stato negato”La pastasciutta alla fine ci dovrebbe essere, tempo permettendo. Non sarà però a Roccavione, dove la Pro Loco locale l’aveva voluta in un primo tempo: gli organizzatori si sono scontrati con il no del sindaco Paolo Giraudo che ha criticato l’accostamento “strumentale e scorretto” tra l’evento con Gigi Garelli e la cena successiva.
In origine, infatti, l’appuntamento “Quando la storia bussa alla porta” prevedeva solo un itinerario a piedi per le strade del paese, guidato dal direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Cuneo: “Un evento apartitito, aperto a tutta la cittadinanza, con il desiderio di riflettere e stare insieme riconoscendosi nella Costituzione antifascista” lo descrivono i promotori, che hanno il patrocinio dell’Anpi sezione Borgo e Valli e il sostegno dell’associazione partigiana Ignazio Vian, della Fondazione Nuto Revelli, di Emergency e del collettivo Zaratan.
Nulla in contrario dall’amministrazione comunale, che si è invece opposta alla “scelta di inserire un’iniziativa politicizzata all’interno di una manifestazione culturale”. Ovvero la famosa pastasciutta, denominata “pastasciutta dei fratelli Cervi” nel comunicato della Pro Loco ma pubblicizzata, sostiene Giraudo, come “pastasciutta antifascista”.
La Pro Loco ha scelto di mantenere entrambi gli appuntamenti, ma in due comuni diversi. In piazza Europa a Roccavione, alle 18, si ritroveranno i partecipanti alla passeggiata. “Sarà una passeggiata intensa, riconoscente, divulgativa. Non mancheranno le riflessioni, la commozione e i canti. La causa è giusta e bella. Ed è più essenziale di quanto pensiamo” scrive la Pro Loco, con un auspicio: “Confidiamo che in una grande partecipazione e saremmo felici se partecipasse anche l’amministrazione comunale”.
La cena successiva, invece, si terrà presso i campi sportivi comunali della vicina Roccasparvera. Qui la Pro Loco fa sapere di aver trovato “quanto le è stato negato a Roccavione, ovvero la disponibilità di tavoli e panche ed un tetto sulla testa in caso di pioggia”.

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