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    CUNEO - Tuesday 05 August 2025, 17:15

    La scommessa del Campidoglio: si comprano i terreni per il nuovo parcheggio (senza ascensore)

    Per la maggioranza una risposta necessaria al bisogno di posti sull’altopiano. Le opposizioni attaccano: “Sarà un deserto, meglio riqualificare il pizzo”
    La scommessa del Campidoglio: si comprano i terreni per il nuovo parcheggio (senza ascensore)
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    Nove euro al metro quadro per l’acquisto di cinque aree di terreno privato, un totale di oltre 10.500 mq complessivi. Il prezzo è giusto per il Comune di Cuneo, che aveva intavolato con i proprietari dei terreni del Campidoglio una trattativa finalizzata alla cessione bonaria.

    Il Consiglio comunale ha deliberato l’acquisizione nell’ultima seduta a luglio. A maggioranza, perché le opposizioni continuano a osteggiare l’operazione che porterà alla creazione di un parcheggio di testata gratuito per il lato Stura, in pendant con quello che già esiste sul lato Gesso: 449 posti, ampliabili per ulteriori 180, un costo di 1 milione e 960mila euro stanziati con risorse comunali (la “partita” è la stessa di piazza Europa, quella del piano Periferie), per 21 mesi complessivi tra tempi di autorizzazione e di cantiere. Il tutto su un terreno di circa 19mila quadrati che per poco meno della metà, ma ancora per poco, è proprietà privata. L’accesso sarà dalla rotonda del ponte vecchio, al di sotto dell’attuale area di sosta in discesa Bellavista.

    Il vero nodo è quello dei collegamenti con il centro: il parcheggio di Gesso ha l’ascensore panoramico proprio di fronte alle piscine, una manna per chi lascia l’auto e si ritrova a due passi da piazza Galimberti. Il futuro parcheggio di Stura dovrebbe avere un domani qualcosa di simile, magari un ascensore verticale e un ponte pedonale assieme, ma al momento se ne trova traccia solo sui rendering degli architetti. Non c’è infatti un finanziamento: il municipio ha deciso di fare fuoco con la legna che ha, costruendo il parcheggio subito e rimandando a domani il tema dei collegamenti. Le opposizioni prevedono il peggio.

    Il futuro accesso del parcheggio Campidoglio

    Il pizzo di Cuneo, un’alternativa? “Costa troppo ed è più lontano”

    “Festeggeremo il compleanno senza la torta” pronostica Paolo Armellini (Indipendenti): “Una torta a due strati, l’ascensore verticale e la passerella orizzontale, che oggi non abbiamo in tavola”. Certo, prima di allora è già pronto il servizio di bus navetta ma, ricorda il consigliere, “avrà un costo decisamente superiore a quello della manutenzione e della gestione dell’ascensore”: “I tempi di attesa per chi parcheggi sono non più di cinque o sei minuti, sennò il discorso non regge e rischia di essere come quello del parcheggio del cimitero, pieno solo nel martedì di mercato”. Si menzionano anche le supposte “difficoltà realizzative” su un terreno con un dislivello di 25 metri: “Un parcheggio in saliscendi”.

    Le alternative? “Due parcheggi di testata a nord e sud della città” anziché a est e ovest: “Uno, a nord, è il parcheggio del pizzo di Cuneo, più utile e comodo del Campidoglio. L’altro, a sud, è quello del parco Parri, con occupazione di parte dell’area che fiancheggia l’ex caserma: un’area sottoutilizzata e pianeggiante, con possibili accessi diretti da corso Nizza e via Bodina”.

    L'area dei parcheggi sul pizzo di Cuneo

    Sul punto però è l’assessore alla Mobilità Luca Pellegrino a fare i conti in tasca alle opposizioni: dire che il parcheggio sul pizzo sia meglio posizionato e meno costoso, afferma, “è molto parziale per quanto riguarda la localizzazione e molto intraprendente per quanto riguarda il costo”. L’area ex Italgas è a poco più di un chilometro da piazza Galimberti, dunque “una distanza doppia” rispetto al Campidoglio. Quanto agli spazi, gli stalli dei tre parcheggi attuali hanno una capienza complessiva di 230 posti: “Se anche demolissimo la palazzina Italgas, facendone una spianata, tireremmo fuori 90 posti in più: una cosa un po’ differente rispetto ai 450 che vogliamo fare”. L’alternativa è il multipiano: “Per 450 posti interrati, a 30mila euro per costo di stallo, vuol dire spendere dai 13 ai 14 milioni”. Altro che i due milioni scarsi attuali.

    Sulla proposta relativa al parco Parri, la risposta è laconica: “Pensare di togliere diecimila metri al parco Parri? Se lo avessi proposto io, qualcuno mi avrebbe inchiodato e forse avrebbe fatto anche bene”. Questo non vuol dire, aggiunge Pellegrino, che non si stia pensando anche a Cuneo Sud. Ad oggi l’area conta su 796 posti, cui si aggiungeranno gli ipermercati in costruzione: “Porteranno da 350 a 400 posti pubblici”. Il comitato di quartiere chiede di ridisegnare via Giordanengo e il Comune ci sta pensando, si punta a individuare circa 100 stalli: “Il problema su Cuneo Sud non è solo trovare i parcheggi, è riuscire a creare un collegamento comodo tra l’area di parco Parri e il centro città: ci stiamo lavorando”.

    L'area dei parcheggi sul pizzo di Cuneo

    Nulla di nuovo sul fronte del Beaubourg: il ministero non risponde

    A parte le considerazioni su risorse e stalli disponibili, c’è chi mette in primo piano l’aspetto paesaggistico. “Se si fa un ascensore si rovina tutta l’estetica della nostra città” avverte Franco Civallero (Forza Italia), anche lui strenuo oppositore del Campidoglio e fautore invece della “soluzione pizzo”: “Si può creare un parcheggio molto interessante con una spesa minima, con la differenza che con una scalinata si può arrivare sul corso alla biblioteca e alla questura, senza creare un parcheggio che oggi non esiste su un’area delle peggiori”.

    “L’opera nasce monca” obietta anche Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), rilanciando l’ipotesi delle scale mobili: “Sono uno degli elementi più utilizzati dai turisti nelle città d’arte e molto più fruibili anche da disabili”. In ogni caso, per l’ascensore “serve un finanziamento che ancora non abbiamo e andiamo comunque a realizzare, in piazza Europa, un’opera con essenze verdi che saranno attaccabili dal flagello della popillia japonica” (altro tema discusso nell’ultimo consiglio).

    Resta il fatto che il pizzo di Cuneo una riqualificazione la attende: “Rispetto alla riqualificazione del centro storico aulico, questa è l’unica superficie pubblica importante che resta da completare” riconosce l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Serale, rispondendo a un’altra interpellanza di Armellini. Il consigliere torna sulla questione del degrado della palazzina Italgas e dei dintorni, chiedendo anche una “rielaborazione del contesto di piazza Torino con l’eventuale spostamento dei parcheggi degli autobus e dei due distributori di benzina” e la ripresa dello storico progetto del Beaubourg cuneese, la “cittadella della cultura” sognata da Nello Streri.

    L'area dei parcheggi sul pizzo di Cuneo

    Tutto è bloccato, ricorda l’assessore al Patrimonio Alessandro Spedale, da una risposta ministeriale che non arriva, sulla sussistenza del vincolo architettonico: è stata chiesta a novembre del 2023. “Vogliamo comunque arrivare entro il mandato ad avere riferimenti progettuali per l’area” aggiunge l’assessore. Il collega Serale menziona un “piano edicole” per il recupero dell’edicola dismessa in piazza Torino: “Un infopoint o un punto pubblicitario, una rivisitazione che anche dal punto di vista commerciale dobbiamo portare avanti”. Piccola cosa rispetto al quadro complessivo, ma da qualche parte tocca cominciare.

    E il Beaubourg? Potrebbe comunque restare un sogno, avverte Silvano Enrici (Centro per Cuneo): “Ricordo la proposta di Nello Streri, già allora si fermò la cosa perché l’amministrazione non ha milionate da spendere per bonificare la zona dell’ex gasometro. Si parlava di questi problemi, al di là delle vecchie mura che si troverebbero nel pizzo di Cuneo”. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda l’utilità del Campidoglio: “Si è scelto di far arrivare il traffico delle auto che vogliono parcheggiare fuori dalla città. Abbiamo fiducia che si arrivi all’ascensore, se non si farà inclinato si farà orizzontale ma il dislivello sarà eliminato. È indispensabile fare questo parcheggio gratuito, poi ben vengano i multipiano: questo è un costo minimo per la città”. 

    L'area dei parcheggi sul pizzo di Cuneo

    Andrea Cascioli
    luogo CUNEO
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    Tag:
    cuneo - Alessandro Spedale - Luca Serale - Consiglio comunale - Comune - Urbanistica - Forza Italia - centro storico - Silvano Enrici - Mobilità - Luca Pellegrino - Oltrestura - Parcheggi - ascensore - Centro Per Cuneo - Campidoglio - italgas - Parco Parri - Indipendenti - Franco Civallero - Cuneo Mia - Paolo Armellini - Claudio Bongiovanni - Nello Streri
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