Lupi, Coldiretti Cuneo: “Bene gli indennizzi ma non sono la soluzione”
Francesco Goffredo: “Le nostre imprese presidiano territori altrimenti disabitati, ma il moltiplicarsi delle aggressioni costringe sempre più allevatori ad abbandonare le aree rurali”Saranno soddisfatte le 172 richieste di risarcimento presentate dalle aziende agricole piemontesi, in particolare cuneesi, che nel 2024 sono rimaste vittime di predazioni da parte del lupo e per le quali la Regione ha ammesso la domanda, rispondendo a una precisa sollecitazione di Coldiretti Cuneo. La provincia Granda risulta la più colpita: da qui provengono 107 delle domande accolte.
“Bene lo sblocco delle risorse, ma non possiamo considerarlo come una soluzione definitiva, nonostante queste assumano un ruolo fondamentale nella conduzione dei conflitti, in attesa di nuovi strumenti di gestione a seguito del declassamento del lupo da specie ‘strettamente protetta’ a ‘protetta’”, dichiara Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.
“Le predazioni da lupo sono ormai diffuse anche nelle zone di collina e di pianura e si verificano durante tutto l’anno. Una situazione insostenibile, con attacchi sempre più frequenti. Ricordiamo che le nostre imprese presidiano territori altrimenti disabitati, ma il moltiplicarsi delle aggressioni costringe sempre più allevatori ad abbandonare le aree rurali, e non solo, con il rischio che cresca il degrado ambientale, che porta con sé frane e alluvioni, rese ancora più devastanti dagli effetti dei cambiamenti climatici”, aggiunge Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo.

cuneo - Coldiretti - Lupi - Enrico Nada - Francesco Goffredo