Sala del Commiato a Cuneo: (ancora) nulla di fatto
Anche il Pd sollecita la giunta a riprendere il tema dell’individuazione di una sede per i funerali laici: “Vorremmo fosse trovata prima di fine mandato”È una questione che si protrae ormai da oltre due anni, finora senza trovare una risposta definitiva. Parliamo dell’individuazione di una “sala del commiato” a Cuneo, ovvero una sede istituzionale per i funerali laici. Già nell’estate del 2020 i Radicali e l’Uaar avevano lanciato una raccolta firme per sollecitare l’amministrazione sul tema. La questione è poi approdata sui banchi del Consiglio comunale con l’intervento dei consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni.
Si era menzionata come possibile sede, riprendendo un’ipotesi già vagliata diversi anni prima, l’ex residenza Bisalta di Borgo Gesso. Più avanti i proponenti della raccolta firme hanno avanzato un ventaglio di proposte tra cui figurava perfino la riconversione a scopo funerario del chiosco in viale Angeli, già sede dell’Avenida e poi del Baladin. Nulla di fatto anche in quel caso. Da parte dell’amministrazione esiste comunque una disponibilità: il sindaco Borgna aveva detto che gli sarebbe piaciuto trovare entro fine mandato “una soluzione concreta a questo bisogno di molte famiglie”. Ma un’altra metà del mandato è trascorsa e la scadenza elettorale appare ormai alle porte: c’è dunque la concreta eventualità che tutto venga rinviato.
Per invitare la giunta a stringere i tempi si è mosso anche il principale gruppo di maggioranza, il Partito Democratico, con un’interpellanza presentata da Carmelo Noto: “Sono maturi i tempi per decisioni che fuori da quest’aula vengono sentite come necessarie” spiega il capogruppo dem. Nello Fierro di Cuneo per i Beni Comuni liquida la faccenda come “una situazione che rasenta il ridicolo”: “Le risorse le avreste potute trovare in tutti questi anni tra le pieghe del bilancio: mi auguro che la risposta non sia ‘stiamo ancora lavorando’ ‘vedremo’ o ‘condividiamo’”. Dai banchi della destra, Beppe Lauria ironizza sull’iniziativa dei colleghi del Pd: “Una sensibilità ‘a tempo’, perché i proponenti dell’interpellanza arrivano lunghi rispetto a quanto manifestato da altri in passato. Siete sempre gli stessi e siete lì da venticinque anni”.
Al di là delle schermaglie tra maggioranza e opposizioni, la risposta è ancora la stessa. Tocca all’assessore all’Urbanistica Luca Serale farsene latore: “Si sta procedendo con i sopralluoghi per scegliere l’immobile che potrebbe ospitare la Sala del Commiato. Deve essere sufficientemente ampio e dotato di parcheggi”. Almeno per ora, insomma, la possibile sede non c’è: “La struttura tecnica del Comune è molto sotto pressione rispetto ai tanti temi che portiamo avanti” si giustifica Serale, ammettendo comunque che quella di cui si discute “è un’opera importante, ma non da cifre milionarie o tale per cui si debba aspettare il PNRR”. “L’augurio - replica Noto - è che il percorso si concluda prima della fine del mandato, almeno per l’individuazione”: forse, a questo punto, più una speranza che un’eventualità.
Andrea Cascioli
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