"Se si continua a chiedere l'elemosina alle città della pianura le nostre valli sono destinate a morire"
Le riflessioni dell'Assemblada Occitana Valades dopo il convegno sulla "Mezzaluna Alpina" organizzato in occasione del Cuneo Montagna FestivalRiceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore,
nel weekend a Cuneo si è tenuto il Festival della Montagna. Per inaugurare l’evento si è deciso di fare un convegno in comune a Cuneo denominato “Mezzaluna alpina”, una riunione in cui si è discusso della montagna in città, con gente che la montagna la vive quindici giorni nelle vacanze e che non propone nulla di concreto per il rilancio della montagna. Per rilanciare la montagna servono servizi, welfare e lavoro (ci rendiamo conto che anche questa frase è una frase fatta e che non porta da nessuna parte). Noi proponiamo una visione differente. Noi rivendichiamo una provincia autonoma nelle nostre valli occitane. Vogliamo che tra le valli ci sia totale intercomunicazione e interscambio. Chiediamo che i Comuni inizino a collaborare seriamente tra di loro in materia di servizi e lavoro.
L'obiettivo finale deve essere ottenere una provincia autonoma per ottenere maggiori fondi e maggiori servizi oltreché una vera tutela della cultura e della lingua occitana. Se si continua a chiedere l'elemosina alle città della pianura nella speranza che ci degnino di attenzione le nostre valli sono destinate a morire. Le città, legittimamente dal loro punto di vista, difendono i loro interessi e solo in seconda battuta (o forse più per farsi “belle”) daranno la paghetta alle montagne!
Se si vuole un vero rilancio della montagna e delle aree interne è giunta l'ora che le aree marginali chiedano e ottengano maggiori fondi. Solo rivendicando una provincia autonoma occitana si può ottonere una maggiore attenzione, un'attenzione autentica! La si smetta di spendere fondi in riunioni e si inizi a fare azioni concrete in difesa della montagna!
L'Assemblada occitana valades, dalla parte degli occitani, sempre!
Assemblada Occitana Valades
c.s.

Montagna
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