Sul “caso Valdieri” Panta Rei sostiene Giordana: “La Costituzione non è scritta dai partigiani”
L’associazione culturale presieduta da Carla Sapino interviene nel dibattito: “Perché non scrivere i nomi dei padri costituenti alle radici di ogni gelso?”
Riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo letto in questi giorni la polemica scatenatasi a seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Valdieri, Guido Giordana, circa la piantumazione in Val Gesso di 12 gelsi a simbolo delle radici dei 12 principi e libertà fondamentali della nostra Costituzione, attribuendo altresì, ad ogni principio, il nome di un partigiano.
Il Sindaco Giordana si è dichiarato contrario a questo abbinamento strumentale in quanto la nostra Carta costituzionale e principio della democrazia non deve essere collegata ad asservimenti ideologici.
Orbene, al di là delle polemiche e delle etichette antipatiche che vengono attribuite da una certa parte delle strumentalizzazioni politiche a tutti coloro che esprimono la propria opinione (paradosso e contraddizione in termini, atteso che uno dei principi cardini della Costituzione è proprio la libertà di pensiero volta ad evitare l’insediarsi di principi totalitari, quali quelli che sono venuti a nascere in passato), ci teniamo ad evidenziare che la Carta Costituzionale non è stata scritta a pugno dei partigiani ma a firma dei padri costituenti, di ben altra levatura politica e culturale.
La violazione del diritto democratico sotteso alla Costituzione e l’evidente strumentalizzazione politica sta proprio in questo: perché alle radici di ogni gelso non scrivere i nomi dei padri costituenti? Ecco che il pericolo di divisione per cui il Sindaco Giordana è stato etichettato come fascista, è emerso in tutta la sua purezza…
A quelli che ci leggono, l’ardua sentenza!
Carla Sapino (presidente di Panta Rei), Ambrogio Invernizzi, Pierantonio Invernizzi, Emiliano Negro (sindaco di Roburent), Luca Ferracciolo, Maurizio Occelli (consigliere di Savigliano), Rosalia Grillante, Mario Pinca, Mario Franchino, Michela Aimar, Carlo Rizzo, Alfredo Peira, Genny Biglione, Paolo Barabesi (consigliere di Cavallermaggiore)
Redazione
VALDIERI 
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