Filiera avicola, Coldiretti Cuneo: "Necessarie regole chiare per difendere la competitività"
I vertici provinciali dell'organizzazione: "L’avicoltura ha bisogno di maggiori tutele per fronteggiare le sfide globali del comparto"Il comparto avicolo rappresenta oggi una delle eccellenze più avanzate del sistema agroalimentare italiano, un risultato che testimonia la solidità di una filiera capace di generare valore, occupazione e sicurezza alimentare, ma che, al tempo stesso, deve confrontarsi con uno scenario sempre più complesso, in cui le politiche europee, le tensioni sui mercati internazionali e le crisi sanitarie rischiano di comprometterne la competitività. È quanto afferma Coldiretti Cuneo commentando la tavola rotonda “Competitività, sicurezza alimentare e fiducia del consumatore: il futuro della filiera avicola italiana nel contesto globale”, organizzata da Unaitalia nell’ambito dell’assemblea generale “L’avicoltura italiana guarda al futuro”.
È il Nord Italia a fornire la maggior parte delle uova presenti sul mercato, con il Piemonte che si colloca al quarto posto tra le regioni produttrici. La filiera avicola della Granda conta oltre 20 milioni di capi e 600 aziende, per una produzione di 550 milioni di uova all’anno.
“La filiera avicola garantisce ai cittadini prodotti sicuri e tracciabili, nel rispetto dei più severi standard europei in materia di benessere animale e sostenibilità ambientale. La mancanza di reciprocità negli scambi commerciali con i Paesi extra Ue continua, però, a generare forme di concorrenza sleale, con prodotti importati a prezzi inferiori e ottenuti in condizioni produttive non paragonabili a quelle europee”, spiega il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
“Abbiamo bisogno di una sostenibilità reale, che tenga insieme obiettivi ambientali, economici e sociali. Solo così l’Europa potrà difendere la propria capacità produttiva e la sicurezza alimentare dei cittadini, rafforzando un modello di sviluppo che è parte integrante della nostra identità”, conclude Francesco Goffredo, direttore di Coldiretti Cuneo.
 CUNEO              Coldiretti

          
 Condividi