Montagne senza tv. Urso si impegna ad aumentare la copertura
Uncem plaude all’intervento del ministro in Commissione di Vigilanza Rai: “Siano gli enti locali a scegliere tra digitale terrestre e satellite”
Piace all’Uncem l’intervento con cui il ministro Urso, in Commissione di Vigilanza Rai, ha ribadito che occorre garantire ai cittadini, in tempi di riordino del sistema frequenziale, la corretta ricezione del segnale televisivo.
Il ministro delle imprese e del Made in Italy garantisce di essere impegnato con il dicastero affinché la copertura del segnale televisivo sia assicurata a tutti i cittadini ovunque essi risiedano. Una copertura sia col digitale terrestre sia col satellite di tivùsat, dunque: “Un argomento, quello della complementarità tra digitale terrestre e satellite, che sta molto a cuore a milioni di famiglie che vivono in zone montane, dove il segnale del digitale terrestre non riesce ad arrivare ovunque” dichiara il presidente di Uncem Marco Bussone.
Poco più di un mese fa l’ultima interlocuzione con il gabinetto del ministro: “Servono altre risorse per adeguare i ripetitori del digitale terrestre - sostiene il presidente dell’associazione che riunisce comuni e comunità montane - e, dove questo non può proprio arrivare, agevolare l’installazione della piattaforma satellitare gratuita tivùsat. Venti milioni di euro devono andare Comuni, anche attraverso le Comunità montane e le Unioni montane. Devono essere loro, che conoscono le problematiche del territorio, a individuare lo strumento più efficiente: ammodernare l'impianto digitale terrestre o salire a bordo del satellite di tivùsat. Solo così si potrà risolvere il problema della ricezione della tv gratuita in tutta Italia”.
Redazione
CUNEO 
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