Escursionista bloccato sul Monviso, i soccorritori lo raggiungono in elicottero

Nel pomeriggio i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono stati allertati da due chiamate effettuate con apparecchi satellitari Garmin dalla zona a monte di Crissolo.

 

Coloro che hanno effettuato la prima chiamata hanno poi affermato di non aver bisogno di soccorso, mentre la seconda chiamata, giunta intorno alle ore 15, riguardava un escursionista con probabile frattura a un braccio. A dare l'allarme nel primo pomeriggio era stato lo stesso giovane con un apparecchio satellitare Garmin, che ha fatto rimbalzare la richiesta di aiuto attraverso gli Stati Uniti il Comando generale dei vigili del fuoco a Roma. In conseguenza di questa richiesta si è attivato un complesso lavoro di raccolta di informazioni, per risolvere un'operazione che sembrava un rebus. Il primo allertamento effettuato con il Garmin lasciava intendere che l’allarme fosse partito dalla zona del Colle di Viso e del rifugio Quintino Sella.

 

Ma dopo che le squadre sono state elitrasportate in quella zona, tra varie difficoltà dovute alla nevicata in corso, è stato possibile localizzare il disperso nei pressi del rifugio Ghincia Pastour, a monte di Crissolo. Il recupero è stato effettuato dall’elicottero dei Vigili del Fuoco con un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese a bordo. Il disperso è stato ricoverato in ospedale con un infortunio di lieve entità. Sul posto, oltre all’elicottero Drago, il nucleo SAF dei Vigili del Fuoco da Cuneo e la squadra dei pompieri volontari di Venasca. Presente anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Redazione