Conclude con successo “Il Territorio si Racconta 2025”
Anche quest’anno il festival ha celebrato la letteratura come forma d'arte e la saggistica come occasione di riflessioneIl festival “Il Territorio si Racconta 2025” - ospitato nella cornice del Vescovado Nuovo - ha concluso con pieno successo il suo ciclo di incontri, affermandosi come piattaforma essenziale per una ridefinizione complessa e multidisciplinare del concetto di “territorio”. L'evento, strutturato per esplorare le molteplici dimensioni del luogo, ha visto la partecipazione di autori di rilievo nazionale, tra cui Fabio Geda, Franco Faggiani, Andrea Garnero, Elsa Fornero e Vincenzo Carrozza. La loro presenza ha permesso di costruire un ponte narrativo che spazia dal rapporto intimo con il paesaggio naturale fino alle dinamiche etiche, economiche e sociali contemporanee.
L'autore Franco Faggiani, ad esempio, ha presentato il suo ultimo libro “Il maestro itinerante”, profondamente legato al territorio montano. In uno stimolante incontro, lo scrittore Fabio Geda ha spostato il focus sull'oltre e sull’altro, riconsiderando il campo di solidarietà e responsabilità globale; Geda, presentando il suo recente lavoro “La casa dell'attesa” e focalizzando l'attenzione sulle realtà dell'Africa e dell'Angola, ha evidenziato come le decisioni locali abbiano un impatto sistemico sulle dinamiche umanitarie internazionali, elevando la discussione dalla specificità regionale alle preoccupazioni universali. A completare il quadro, l’interessante incontro con la professoressa Elsa Fornero e il dottore Andrea Garnero, che hanno approfondito i temi di lavoro ed economia. Il dottore Andrea Pascale, invece, ha percorso i sentieri dell’interiorità e della psiche attraverso un viaggio fra gli oggetti raccontati nel suo libro “Inventario psicologico”. Vincenzo Carrozza ha illustrato come i luoghi non siano entità passive, bensì palcoscenici su cui si giocano dinamiche di potere, conflitti storici e decisioni di governance, assicurando così che la rappresentazione del territorio fosse intesa non solo come spazio fisico o sociale, ma anche come struttura politica e storica definita dalla lotta umana.
Grande successo di pubblico ha riscontrato anche la mostra monografica “Il Sacro” di Bernard Damiano, organizzata da GrandArte nel contesto di OMG, e tutt’ora visitabile nella splendida cornice del Vescovado Nuovo (via A. Rossi 28, Cuneo - sabato e domenica dalle 15 alle 18).
Conclusioni Sulla Riuscita e l'Impatto Culturale
I sentieri di “Il Territorio si Racconta” hanno offerto un percorso intellettuale profondo attraverso paesaggi naturali, morali e politici. La capacità del festival di riunire autori con visioni così divergenti — dall'identità montana e sensoriale all'equità globale e all’economia — ne ha sottolineato il ruolo cruciale nel panorama culturale.
Il successo di questi incontri ha non solo celebrato la letteratura come forma d'arte e la saggistica come occasione di riflessione, ma ne ha anche ribadito la funzione essenziale di strumento per decifrare la realtà sfaccettata del contemporaneo. L'evento ha dimostrato l'impegno degli organizzatori nel promuovere un dialogo culturale complesso, capace di integrare la specificità locale con le grandi questioni universali del nostro tempo.
Mercoledì 8 ottobre, alle 21, il Cinema Lanteri ha ospitato la proiezione: “In verità vi dico” di Remo Schellino. A seguire, il 9 ottobre, Matteo Saudino (Barbasophia) ha incontrato gli alunni delle scuole medie, parlando di Costituzione. Nel pomeriggio, un viaggio affascinante in compagnia di don Michele Gazzola ha guidato i presenti attraverso i fondi della biblioteca diocesana.
Il Territorio si racconta 2025 - autori, editori, lettori si incontrano - è un evento culturale promosso dalla Diocesi di Cuneo-Fossano, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, La Guida, Libreria Stella Maris, Cinema Lanteri, Primalpe, GrandArte e Bottega di Storie e di Parole.

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